Caserta si ribella: alla mappa illustrativa di Obikà, il grande mozzarella bar presente nelle location più esclusive delle capitali più importanti del mondo. Come Campaniaslow.it avevamo denunciato già 2 anni fa il comportamento omissivo dell’azienda che, nelle informazioni ai consumatori, per il tramite di mappe e brochure, indicava le località dell’area dop ( Fondi, Paestum…Foggia), ma dimenticava di segnalare un qualunque riferimento a Terra di Lavoro, a Caserta e alla sua provincia, luogo di produzione di oltre il 50% della mozzarella di bufala campana dop. Ecco il link dell’articolo del 2012 https://www.campaniaslow.it/2012/08/08/obika-mozzarella-bar-internazionale-dalle-informazioni-ai-clienti-scompare-caserta-invito-a-studiare-storia-e-geografia/
Ora, la società civile casertana, imbeccata anche dalle ammiraglie della carta stampata, fortunatamente si indigna, finanche con le prese di posizioni di noti scrittori, associazioni, e persino con la mobilitazione della politica, con interventi di parlamentari del territorio. Ma cosa fare nei confronti di un privato che sceglie in piena autonomia la sua comunicazione aziendale? E che non commette errori nel tratteggiare i confini dell’area dop sulla quale sorvegliano il Mipaaf e il Consorzio di Tutela ( anch’esso con sede a Caserta non per caso…)?. Lanciammo nel nostro articolo la proposta di una mobilitazione delle istituzioni casertane che, trovandosi nelle città sede di store Obikà, per fiere , convegni ed appuntamenti legati all’ agroalimentare ed alla promozione del territorio, si recassero presso gli store inscenando una civile ed ufficiale rimostranza al personale, informando meglio i clienti presenti. Ed ora sarebbe una bella idea, nella Milano che si avvicina all’ Expo sull’agroalimentare, organizzare un Flashmob presso i mozzarella bar Obikà, per la verità storica, magari con il protagonismo dei tanti casertani , noti e non, presenti al nord. Altra iniziativa potrebbe essere quella di regalare testi storici ed inviare email con i dati della produzione, gli articoli della stampa internazionale con i successi dei caseifici casertani, insomma una operazione di informazione, non di boicottaggio, anche perché il format di Obikà è comunque positivo: aiuta tanti stranieri mai venuti nell’area dop a prendere conoscenza con il prodotto vero, non quello dell’italian sound, supporta i tanti connazionali a godere di un lunch di conforto a prezzi comunque tollerabili, a migliaia e migliaia di km di distanza da casa.
Inoltre vorremmo che si muovessero anche associazioni come Slow Food , in prima linea per la corretta informazione sulle tipicità alimentare, parte di quel grande patrimonio educativo di cui il sodalizio della chiocciola è paladino in tutto il mondo. Proprio con Slow Food, infatti, ed il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Dop ( da cui non ci si aspettano azioni legali ma almeno una nota stampa ufficiale con la propria posizione), Obikà ha partecipato lo scorso anno a Cheese, la grande kermesse Slow Food dedicata al formaggio, e sul sito di Obikà compaiono i loghi della rete presidi Slow Food; Lasciamo immaginare al lettore quanto possa essere grande il beneficio di credibilità per questo brand, di potersi fregiare, nel mondo, dei rapporti con l’associazione di Carlo Petrini. Insomma più azioni di moral suasion, poco vittimismo, non azioni “patriottiche” ma per una corretta informazione sulla localizzazione e l’origine dell’agroalimentare italiano. Comunque , in seguito al nostro articolo dopo qualche mese obikà ci rispose via tweet:
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Obikà Mozzarella Bar@ObikaMozzarella
@Campaniaslow in cartina abbiamo segnalato solo le le località nelle quali sono ubicati i caseifici nostri fornitori: Latina, Fondi, Salerno
10:09 – 4 feb 2013
@ObikaMozzarella politica che ingenera errori nel consumatore dato che non vi è scritto questo….intanto saltate il 55% del territorio.#dop
@Campaniaslow faremo più chiarezza, ora evidenziamo l’area dop completa e segnaliamo da dove provengono le mozzarelle servite nei vari Obikà
@ObikaMozzarella ottimo
Ovvio che non hanno fatto poi per niente chiarezza….quindi ribellarsi è giusto !