“Per le ferie d’agosto le previsioni sono buone. La scelta delle vacanze in campagna non teme il cattivo tempo e continua ad attrarre turisti, soprattutto dal Nord Europa. La crescita, secondo il nostro monitoraggio, non è ancora omogenea su tutto il territorio nazionale, ma finalmente registriamo segnali positivi”. Lo ha osservato Cosimo Melacca, presidente di Agriturist (Confagricoltura) intervenendo sull’andamento delle prenotazioni delle strutture agrituristiche di questa ‘estate anomala’ contraddistinta dai capricci meteo.
Per l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura è stato favorevole anche il mese di luglio. La campagna italiana continua ad attrarre viaggiatori ed appassionati, lo testimonia un aumento, seppur lieve, della richiesta. Anche sul versante della domanda estera i segnali sono positivi, soprattutto nei mesi di giugno e luglio con soggiorni di almeno 6 notti. “Si tratta – sottolinea Melacca – soprattutto di nordeuropei, che grazie anche alle compagnie aeree low cost scoprono nuove mete. La Calabria, ad esempio, a luglio ha registrato un importante incremento di arrivi da Belgio, Olanda, Francia, Inghilterra, Danimarca, Svezia, Germania e Svizzera”.
Ha sempre più importanza – ricorda Agriturist – il segmento degli Italiani ‘di ritorno’ (la terza o quarta generazione di famiglie emigrate), nel Sud e nel Veneto, in particolare, che scelgono la comodità del servizio “agrituristico”, la convivialità dell’accoglienza, la genuinità dei cibi, preparati con ricette ‘di famiglia’ e la vicinanza delle aziende agrituristiche ai tanti piccoli borghi dell’entroterra da cui erano partiti i loro antenati.
La settimana di ferragosto si conferma regina dell’estate, soprattutto per il Meridione d’Italia, con punte molto alte in Gargano, Salento, costiera sorrentina e alcune aree della Sicilia; per il Centro-Nord le mete preferite e più ‘cliccate’ dal sito www.agriturist.it, sono il Veneto, la costiera ligure e quella toscana (Grosseto e Livorno in particolare), i laghi lombardi e il Trentino (per gli amanti del fresco e della montagna).
“Gli Italiani prenotano con pochi giorni di anticipo – conclude il presidente di Agriturist – addirittura ‘last second’ rispetto al periodo del soggiorno, che è sempre più breve (di 2/3 notti). Limitano le spese all’indispensabile, la crisi si avverte ancora, ma non rinunciano ai pranzi o cene in fattoria. I ristoranti negli agriturismi dovrebbero fare il pieno nella settimana di ferragosto”.