Dom. Dic 22nd, 2024

pescacilentoPescherecci alimentati con olio di frittura per tagliare i costi del gasolio. La trovata è dei dei francesi che puntano sul riciclo di scarti di alimentari per trovare alternative ai combustibili tradizionali. La sperimentazione è stata fatta dalla flotta del comune francese Capbreton,  messa in atto in Europa dall’Istituto francese degli oli vegetali puri (Ifhvp) organizzazione pioniera nel settore dei biocarburanti. I motori non devono essere sostituiti ma semplicemente adattati in modo da poter funzionare sia a gasolio sia a olio, il quale potrà essere quello di cottura proveniente dalla ristorazione, ma anche il prodotto industriale debitamente lavorato. Un’operazione che avrà comunque bisogno di una deroga da parte delle Dogane, visto che l’uso di olio usato alimentare riciclato é vietato per la combustione. . Oggi, infatti, i costi per il carburante arrivano ad incidere anche oltre il 60% sulla gestione delle attività di pesca; un’imbarcazione della piccola pesca artigianale consuma 1 litro al miglio, mentre un peschereccio a strascico di medie dimensioni 10 litri al miglio quando è in navigazione e 25 in fase di pesca. Ed ora che la Russia minaccia sanzioni su petrolio e gas verso l’Europa? sarà questa la nuova frontiera dall’autunno per poter avere un pò di reddito dalla pesca ed avere pesce a tavola?

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.