Ven. Nov 22nd, 2024

mozzarellavert2Bill de Blasio, sindaco di New York  non manca all’appuntamento con la mozzarella di bufala campana dop, a Sant’Agata dei Goti e nella lucana Grassano, i borghi dei suoi avi visitati nelle vacanze italiane con famiglia al seguito, ha degustato l’oro bianco della Campania; “A farci particolarmente piacere – ha spiegato il presidente del consorzio di tutela Domenico Raimondo  che si è a lungo soffermato con il Sindaco – è il fatto che De Blasio, oltre a spendere bellissime parole sulla bontà del nostro prodotto, si è voluto informare sul ruolo e il lavoro svolto dal Consorzio di Tutela. Ed è rimasto decisamente colpito quando ha scoperto il numero di controlli cui sottoponiamo i nostri consorziati, l’attenzione certosina che poniamo nella ricerca della qualità e della trasparenza, l’attività di promozione che svolgiamo in tutto il mondo”.

Un incontro di piacere, quindi, ma non privo di risvolti imprenditoriali. “Gli States sono un mercato rilevante per la mozzarella di bufala campana dop – ha concluso Raimondo – e poter contare su un testimonial del calibro di De Blasio rappresenta per noi un valore aggiunto importante. Del resto, nei piani del Consorzio di Tutela, c’è anche quello di aumentare il nostro export, soprattutto in considerazione del fatto che il nostro è uno dei prodotti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. Peccato che, e gli Stati Uniti ne sono un esempio, spesso fuori dai nostri confini girino delle squallide imitazioni della nostra mozzarella. Un danno per noi, e per tutto il Made in Italy di qualità, un inganno per i consumatori”.

Fuori dal Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana dop, invece, la Mozzarella che è stata alla base del pranzo di Papa Francesco a Caserta presso la Comunità Evangelica, meta del suo secondo giorno  nella città della Reggia, ad essere proposta, infatti, quella del Caseificio Leuci di Caserta,  non facente parte del Consorzio di Tutela. Certo, tutti i casertani ( e non solo)  sanno essere un ottimo e genuino prodotto, lavorato da ottimi casari di una azienda che  da tempo miete  lusinghieri risultati sul mercato  e di certo il  Papa e  le guardie svizzere ( che ne hanno ricevuto cospicue forniture)  saranno stati contentissimi. A questo proposito, però,  ci farebbe però piacere vedere un consorzio di tutela capace di raggruppare tutte le eccellenze del comparto e gli imprenditori eccellenti aderirne con convinzione. 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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