Nonostante le varie friggitorie di patate inglesi e olandesi che prendono assurdamente piede nel nostro territorio, il che ci fa pensare quanto grande sia ancora la sfida per una corretta alimentazione che abbia alla base la dieta mediterranea e i prodotti del territorio, non sono pochi i locali che celebrano l’ingresso della frittura napoletana nell’elenco dei prodotti tipici nazionali. Dalla protesta di Zio Davide, storico locale del centro di napoli, alla presa di posizione di consumatori consapevoli e giornalisti e chef,tra cui il famoso CHEF RUBIO, a testimonianza che battaglia è sentita in tutta Italia, partono ora i tour per celebrare l’inserimento della frittura nell’elenco ufficiale dei prodotti tradizionali, infatti come dimenticare che a Napoli e in Campania, ad esempio il Crocchè è stato da sempre protagonista dell’ attesa per la Pizza, come dimenticare che il cuoppo di mare è il primo modo in cui il pesce fresco viene cucinato dalle friggitorie vicino ai porti piccoli e grandi della regione, come dimenticare frittatine e pizze fritte, rese immortali dall’abilità di Sofia Loren, che pose la frittura ed il mestiere di friggere fra gli “Ori di Napoli”. Contro l’oblio del gusto tradizionale, e per il diritto al sapore, ben venga la mobilitazione dell’orgoglio del fritto nostro…lanciando anche una domanda a chi affolla gli shop della patata del nordeuropa pieni salse poco salutari e zeppe di conservanti. Il decreto è stato presentato anche presso la Pizzeria/Friggitoria Campegna di Cavalleggeri Fuorigrotta a Napoli. il Decreto Nazionale dell’elenco dei prodotti tipici tradizionali, tutela prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali. L’elenco, presentato in pizzeria dal Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa, protegge dalle falsificazioni e tende a conservare anche in futuro, nella sua originalità, il patrimonio regionale delle tipicità, ma anche per disegnare la mappa enogastronomica del territorio per le vacanze 2014. Per più di un italiano su tre, infatti, dipende dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali. Nella mappa delle regioni bandiere del gusto, la Campania si posiziona bene ed oltre 429 prodotti e porta a valorizzazione tra gli altri anche il crocche e la frittura napoletana che proprio in questi giorni erano oggetto di una battaglia contro l’espandersi dei franchising di patatine olandesi sul nostro territorio. Per l’evento i maestri Pizzaiuoli Rosario Gallo e Federico Guerriero hanno riprodotto il classico “cuoppo” napoletano pieno di zeppole, panzarotti, melanzane, ciurilli e ecc. per la degustazione degli intervenuti. Oggi l’appuntamento alla Friggitoria Vomero alle ore 19.30 dove ognuno “si piglia il suo cartoccio di zeppole, la sua frittatina, la sua pizza fritta e facimm’ nu poc’ e burdell tutti insieme…” pronta anche la mobilitazione su FB con la paginahttps://www.facebook.com/SosteniamoZeppoleePanzarotti