Dom. Dic 22nd, 2024

casavecchiasanlaroPresentato Martedì 2 Luglio,  presso la sala convegni dell’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, all’interno del Palazzo Reale , il programma del primo Casavecchia Wine Festival, che si terrà a Pontelatone, borgo principale del vino Casavecchia Dop, il 26 e 27 Luglio. Ad organizzare la manifestazione è la condotta Slow Food Volturno, con l’ausilio del Comune di Pontelatone ed il patrocinio dell’Ept, di Agrisviluppo e della Camera di Commercio Caserta. Dopo i saluti della commissaria dell’ente del turismo casertano, Lucia Ranucci, che ha sottolineato come le caratterizzazioni enogastronomiche degli eventi sono la speranza per il rilancio turistico complessivo di Terra di Lavoro, la parola è passata al sindaco di Pontelatone, Antonio Carusone che ha sottolineato come il prezioso intervento di Slow Food Volturno, con il festival sul Casavecchia, costituisca un importante volano per un borgo che ha l’ambizione di essere una nuova meta dell’enoturismo in Italia, anche grazie all’inclusione, da qualche mese, nel novero delle Città del Vino, cosa che renderà possibile, entro la fine dell’anno, la partenza della sfida strategica della Strada del Vino Casavecchia, progetto che vede la partecipazione degli 8 comuni che ricadono nel disciplinare di produzione della dop Casavecchia.Casavecchia Wine Festival,quindi, non come iniziativa estemporanea ma come simbolo della prospettiva di sviluppo territoriale. Ad entrare nel dettaglio sono stati Mimmo Mastroianni, fiduciario della Condotta Slow Food Volturno che si è anche soffermato su alcune tematiche relative al recupero dell’agricoltura sul territorio: “Ancora troppa terra incolta nella zona del medio volturno, il nostro impegno è per far riscoprire sempre di più il gusto dell’agricoltura, anche invogliando le persone a scommettere maggiormente sulla terra, per questo è necessario puntare su eventi e opportunità che generino economia, ed entrare in una mentalità consortile, a partire proprio dal Casavecchia Dop, un vino che ha un grande futuro, soprattutto per coloro che, come scoprì Veronelli nel suo Viaggio in Italia, sono stufi di vini uguali e troppo costruiti; gli amanti della forza del vino, dei gusti fuori dal coro della globalizzazione possono trovare in questo territorio e nel Casavecchia un modo diverso di bere e fare turismo.Peppe Santagata, del comitato di condotta, è sceso nei dettagli del programma, : Si entrerà in paese ricevendo un ticket e un calice per fare degustazioni e partecipare a laboratori del gusto ospitati presso i palazzi storici di Pontelatone, magari dopo aver preso parte a tour in vigna e cantina negli 8 comuni del casavecchia ed aver ammirato altre bellezze locali attraverso itinerari appositamente guidati. ( la prenotazione ai laboratori sarà limitata e effettuata in loco).Nelle mattinate diversi convegni e workshop faranno meglio conoscere potenzialità e progetti nel territorio, mentre le serate saranno allietate da esibizioni di jazz e musica popolare di  giovani artisti emergenti. Per saperne di pù è possibile contattare gli organizzatori alla mail casavecchiawinefestival@gmail.com . Alla presentazione, coordinata dalla giornalista Antonella D’Avanzo, hanno partecipato anche Nicola Sorbo, consigliere nazionale Slow Food Italia e Francesco Scaramuzzo del comitato organizzatore.Gradevole l’anteprima offerta alla presentazione con i prodotti del territorio delle aziende: caseificio La Baronia, i vini Alois, Vigne Chigi e dell’Agriturismo fontanella ( Ottima la degustazione del loro Casavecchia San Laro, sul quale torneremo di certo), e di Torello Salumi.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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