Sab. Nov 2nd, 2024

castellabate2 119Due spiagge campane monitorate all’interno dell’indagine sulla beach litter curata Legambiente secondo il protocollo scientifico del ministero dell’Ambiente e di Ispra, nell’ambito della campagna Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med.

Le operazioni della tre giorni di Spiagge e fondali puliti, che si sono svolte in un  week end in Campania in decine di località balneari, dal Cilento alla costiera amalfitana, passando per il litorale domizio flegreo e hanno visto impegnati i volontari di Legambiente insieme a tutti i cittadini che si sono uniti a loro, sono in parte concluse. I dati dell’indagine sulla beach litter eseguita dai volontari dell’associazione ambientalista nella prima metà di maggio su un’area di 130.040 ha riguardato complessivamente 24 spiagge italiane: due quelle campane, Spiaggia di Licola Mare – Pozzuoli (Na) e la Spiaggia del Porto di Pollica (SA). Le aree di indagine sono state scelte in modo da effettuare il campionamento su spiagge libere. I principali indicatori presi in considerazione dall’indagine sullabeach litter sono la composizione del rifiuto, la quantità e la grandezza (maggiore o minore di 25 cm);

Calcolando la superficie delle singole aree analizzate e i rifiuti rinvenuti, è possibile calcolare la densità dei rifiuti per ogni singola spiaggia. Le spiagge con maggiore densità di rifiuti sono quella di Barcarello a Palermo, del Golfo di Talamone a Orbetello (Gr), del Porto di Scarlino (Gr), la spiaggia Babbaluciara di Agrigento e la spiaggia Coccia di Morto/Pesce Luna di Fiumicino (Rm). In queste 5 spiagge, è possibile contare in media fino a 4 rifiuti nella sola superficie occupata da un ombrellone.

“Tre giorni di grandi pulizie perchè il mare e le spiagge non sono terra di nessuno, ci appartengono – commentaAntonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania – Rappresentano un patrimonio nazionale di inestimabile valore che il resto del mondo ci invidia. Sarà un’estate all’insegna di tante iniziative, campagne, mobilitazioni per per proteggere questa immensa ricchezza dalle insidie dell’inquinamento e dell’illegalità”.

Nel dettaglio le due spiagge campane presenti nell’indagine nazionale: sulla spiaggia di Licola Mare a Pozzuoli il campionamento è stato effettuato su un’area di 2.500 mq. Il totale degli oggetti rinvenuti è stato di 347, di cui l’75% con dimensione inferiore a 25 cm. Il 73% ha riguardato rifiuti in plastica, il 14% mozziconi di sigarette, il 5% rifiuti di metallo e 8% altro. Per quanto riguarda la Spiaggia del Porto di Pollica sono stati pochi i rifiuti ritrovati. Il Campionamento è stato effettuato su un’area di 10.000 mq. Il totale degli oggettirinvenuti è stato di 73, di cui il 51% con dimensione inferiore a 25 cm. La tipologia degli oggetti ha riguardato per il 44% la plastica, il 23% mozziconi, il 12 % vetro e il 21% altro materiale. Quella della Spiaggia di Pollica è tra le perfomance migliori, battuta solo dalla Spiaggia Giardini Nexos in Sicilia con 32 oggetti e la Spiaggia Riserva naturale della sentina –San benedetto del Tronto (AP) con 25 oggetti.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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