Dom. Dic 22nd, 2024

barra-1Oltre 20.000 presenze nel Cortile di Santa Chiara a Napoli  per Come Il Maggio Sui Maccheroni, Festival delle Paste nel mercato del ‘600, svoltosi dal 29 maggio al 2 Giugno . L’ associazione Oltre il Giardino guidata da Gianfranco Nappi, con il sostegno  della Camera di Commercio Napoli, della CNA di Napoli, Compagnia della Qualità, ed il patrocinio del Comune di Napoli, della II Municipalità, Maggio dei Monumenti e Forum delle Culture di Napoli, ha  messo in scena  il racconto delle straordinarie forme del’600 partenopeo che insegno’ ad usare grano ed acqua per forgiare il piu’ completo e diffuso elemento del pianeta: la pasta. Tutto questo ad un anno dalla grande kermesse di Milano Expo.

5 Giorni di Spettacoli, showcooking, rappresentazioni teatrali e narrazioni del cibo e della sua cultura, di cui ricordiamo i momenti più intensi, dai Racconti a Tavola di Livia Iaccarino, Michele Mirabella, Marino Niola, Giulio Giorello, le esibizioni di Cilento Tarant, Filidei Catalano, Fabrizio Mangoni, le musiche del ‘600 con Yvonne Carbonaro, fino a giungere allo special event con la Pasta di Grano Duro Senatore Cappelli, a cura del Gal Cilsi, con la partecipazione dello Chef Pietro Parisi e dell’esperto Giustino Catalano.

Grande successo per i concorsi culinari  aperti al pubblico: per la migliore Genovese è stato premiato Giovan Battista Longo, per il miglior Ragù ad aggiudicarsi il premio, consistente in un weekend presso Approdo Resort Thalasso SPA – Castellabate e 20 kg di pasta artigianale prodotta dalla Compagnia della qualità, è stata la signora Marina Martusciello.

I partecipanti sono stati sottoposti al voto della qualificata Giuria composta, lungo i due giorni,  da Michele Mirabella, Antonella d’Avanzo, Evelina Bruno, Anna Ruggiero, Michele Mezza, Elena Coccia , Giustino Catalano, Monica Piscitelli, Fabrizio Mangoni.

Molteplici le eccellenze della terra della Campania che si sono presentate al pubblico, dal Latte Nobile dell’Appennino Campano, alla Cipolla Ramata di Montoro, ai pastifici, cantine e artigiani della bellezza e del gusto che hanno esposto i loro prodotti nel villaggio.

Nella serata conclusiva un’eccezionale fuori programma, con intervista al grande Peppe Barra da parte del giornalista Rai Michele Mezza.

Straordinaria la partecipazione, nei giorni dell’evento, con performances ed esibizione delle loro professionalità,  delle ragazze e dei ragazzi, coordinati dal corpo docente, dell’Istituto Alberghiero Vittorio Veneto di Scampia.

Come il maggio sui Maccheroni, visto il successo, ritorna il prossimo anno, coscienti che la narrazione della storia del cibo di Napoli e del Sud,  la consapevolezza delle sue origini e trasformazioni,  è necessaria per il racconto complessivo della Dieta mediterranea nel Mondo. Creatività e comunicazione è stata curata da duepiuduecinque srl.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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