Dom. Dic 22nd, 2024

mozzarella2_d0Come non bisogna comportarsi in azienda…., tolleranza zero verso le violazioni del disciplinare di produzione. (prodotti con latte vaccino mescolato a quello di bufala, altro latte acquistato all’estero) e sul versante dei controlli igienico-sanitari. Irregolarità contestate al caseificio Cantile di Sparanise (Caserta), produttore di mozzarella di bufala campana dop, nell’ambito dell’operazione che ha portato 13 persone ai domiciliari, oltre che al sequestro dell’azienda e dei suoi sei punti vendita. Coinvolti anche alcuni veterinari della Asl preposti ai controlli.

l latte utilizzato per la mozzarella dop dal caseficio Cantile non veniva sottoposto al previsto autocontrollo sanitario. Controlli a campione sul latte giacente nei silos hanno rilevato una carica batterica anche più di duemila volte superiore a quella consentita, “tale da far ritenere il prodotto finale addirittura potenzialmente nocivo per la salute pubblica”, si legge in una nota del procuratore aggiunto di S. Maria Capua Vetere, Raffaella Capasso.

Il caseificio Cantile, pur essendo tenuto in base al disciplinare di produzione dop ad utilizzare solo latte di bufala e di provenienza certa, secondo gli esiti delle indagini impiegava abitualmente anche latte vaccino, ed acquistava anche all’estero (Polonia, Ungheria e Francia) partite di latte e di cagliata, di cui veniva celata la provenienza alterando i documenti di trasporto, al fine di contenere i costi.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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