Dom. Dic 22nd, 2024

vino-biancoLa musica e le sue migliori espressioni trovano casa nella patria di uno dei vini bianchi più apprezzati nel mondo, sonorità jazz e blues tra i vigneti del Greco e ai piedi del castello di Tufo e, ancora, visite guidate, degustazioni e laboratori alla scoperta del territorio. Questo ed altro per il Tufo Jazz Blues and World Music Festival – evento che si inserisce nell’ambito del progetto “Percorsi tra vigneti e castelli d’Irpinia” – che si svolgerà a Tufo (Avellino) dal 9 all’11 maggio prossimi.  Un programma molto ricco per una tre giorni di grande suggestione con l’obiettivo di mettere in vetrina, attraverso la combinazione di musica, gusto e cultura, un territorio che intende raccontarsi attraverso la sua storia, le sue eccellenze, la sua cultura dell’accoglienza.  Sei concerti, tre visite guidate, due laboratori musicali, un wine lab dedicato interamente al Greco di Tufo e una degustazione dal titolo “Cantine Aperte a Tufo”: questi i numeri di Tufo Jazz Blues and World Music Festival. Cuore dell’evento è senza dubbio la parte live con sei appuntamenti musicali di grande rilievo che spaziano attraverso la multiculturalità, con sonorità che vanno dal jazz al blues con contaminazioni rock, incursioni latine e tanto Mediterraneo. Sei le stelle del Tufo Jazz Blues and World Music Festival che si alterneranno nelle due suggestive location scelte per l’occasione: i Giardini del Castello Longobardo e Piazza Umberto I. Sul palco si esibiranno: Gianni Guarracino Group (9 maggio, ore 19, Giardini del Castello Longobardo), Dana Fuchs (9 maggio, ore 21, Piazza Umberto I), Lorenzo Hengeller e il suo Quartetto (10 maggio, ore 19, Giardini del Castello Longobardo), Sergio Caputo Quartet (10 maggio, ore 21, Piazza Umberto I), Francesco Buzzurro & Giuseppe Milici (11 maggio, ore 19, Giardini del Castello Longobardo), Trace Elements – Paolo Di Sabatino, Gary Willis e Peter Erskine (11 maggio, ore 21, Piazza Umberto I).

La musica sarà protagonista dell’evento ancora con i due laboratori dedicati alla chitarra classica tenuti dal maestro Gianni Guarracino (9 e 10 maggio, ore 15, Castello Longobardo).

Attenzione puntata alla valorizzazione del territorio di Tufo, terra di vino e di grandi eccellenze. Il programma si arricchisce con le visite guidate alle Cantine Storiche Di Marzo (9 e 10 maggio alle ore 18, 11 maggio alle ore 17. Per prenotazioni segreteria@percorsitravignetiecastellidirpinia.it), il Wine Lab dal titolo “La scoperta del Greco di Tufo” (11 maggio, ore 16, Castello Longobardo) al quale parteciperanno giornalisti enogastronomici ed esperti di vitivinicoltura, e la degustazione tra vigneti e castelli “Cantine Aperte a Tufo” (11 maggio, ore 12).

“Il Festival – dichiara Francesco Sorrentino, direttore artistico della rassegna – guarda in particolare alla multiculturalità attraverso scelte musicali che fanno dialogare artisti di diverse provenienze, testimonial di diversi linguaggi musicali. Tutto questo accade a Tufo, territorio ricco di storia, capace di produrre un vino che ci invidiano in tutto il mondo. Il binomio musica e territorio mi è subito apparso vincente soprattutto se il racconto avviene attraverso gli strumenti della contaminazione, della contraddizione, dello stupore”.

“Questo evento – commenta Fabio Grassi, primo cittadino di Tufo – intende contribuire a rafforzare la visibilità di Tufo, che è una località nota per essere capitale di un grande vino docg e che è una località dove si trovano diversi beni culturali di particolare pregio e valore, a partire dal Castello e dalle Miniere di Zolfo. L’occasione del Tufo Jazz Festival diventa, perciò, momento per mettere in evidenza le potenzialità degli attrattori culturali, naturali e turistici del nostro territorio. Abbiamo deciso di farlo con scelte raffinate che ci consentano di uscire dal provincialismo attraverso un evento musicale e culturale che sarà certamente di grande richiamo”.

Il “Tufo Jazz Blues and World Music Festival” rientra nell’ambito di “Percorsi tra vigneti e castelli d’Irpinia”, progetto promosso dal Comune di Tufo e finanziato dalla Regione Campania attraverso P.O. F.E.S.R. Regione Campania 2007-2013 Ob. Op. 1.9.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.