Un corso destinato al recupero di un antico mestiere: il casaro. Si terrà ad Eboli, grazie all’Accademia di Formamentis, in collaborazione con il Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop, che ha presentato il primo corso per artigiani del bianco . L’obiettivo, come ha spiegato Antonio Lucisano, direttore del Consorzio, è coniugare tradizione e modernità, fatti salvi i capisaldi della mozzarella: ”Unicità e qualità”.
”Oggi il mercato pone regole molto stringenti sulla produzione della mozzarella – ha detto – per cui non è più ipotizzabile lavorare con processi produttivi e attrezzature tradizionali”. La nuova frontiera è ”difendere la tradizione, apprendendo nuove metodiche che, pur salvaguardando l’identità della mozzarella Dop strettamente legata ai nostri territori, forniscano quei professionisti che applicano strategie economiche moderne”.
Al momento, ha ricordato Lucisano, la filiera bufalina ”dà lavoro a 15mila persone solo in Campania, alimentando un indotto economico di 300mila milioni netti nella sola Campania”. Numeri che parlano da soli e che indicano come questo sia un settore che offre reali opportunità occupazionali. Grazie al corso si offriranno ai professionisti della ristorazione, delle aziende agricole, delle malghe e del settore caseario nuove conoscenze e approfondimenti sul ricco e articolato mondo del formaggio artigianale.
Gli aspiranti casari, grazie alla modalità pratica, avranno la possibilità di sperimentare sul campo quanto appreso durante le lezioni teoriche e verificare le metodologie e le tecnologie specifiche per i diversi stadi di lavorazione. Durante il corso, inoltre, sarà data la possibilità di acquisire una serie di competenze legate anche alla storia e cultura del mondo caseario, all’analisi sensoriale, alla nutrizione e alla sicurezza alimentare. ”La mozzarella è un prodotto di appeal internazionale – ha concluso Lucisano – per cui c’è necessità di formare ‘professionisti dell’artigianalità”’.