Il 23 febbraio ed il 9 marzo, le strade di Limatola si animeranno di colori, coriandoli, majorettes, gruppi musicali e folk, suonatori di botti, tini e falci, sbandieratori. Nei due giorni si potrà assistere inoltre a spettacoli in piazza e si potrà mangiare e bere gratuitamente presso il caratteristico carro gastronomico, che sfilando per le strade del paese distribuisce gratuitamente mortadella, pane cotto a legna, sarde, vino bianco e rosso delle colline caiatine e del Sannio beneventano. La manifestazione ha origini documentate risalenti agli anni Trenta del secolo scorso; negli anni Settanta, alle rappresentazioni teatrali ed ai balli tipici accompagnati dalla musica dell’organetto, si uniscono la sfilate dei carri allegorici e il carro gastronomico. Nel corso di un paio di decenni, grazie alla passione e al lavoro di un comitato prima e della Pro Loco a partire dagli anni Ottanta, la manifestazione è cresciuta. Dal 2007 la Pro Loco ha ridato nuova linfa al Carnevale, arricchendolo nel rispetto della tradizione, grazie al contributo di centinaia di volontari. L’evento si divide in quattro momenti: le sfilate di carri allegorici, molto semplici, per le strade del paese; gli spettacoli in piazza; la lamentazione funebre; il funerale, a cui fa seguito la cremazione di Carnevale morto, che si tiene l’ultimo giorno. Il simbolo scelto per rappresentare il Carnevale limatolese è una faccia buffa con un cappello in testa che ricorda il castello medievale ed una trombetta in bocca che richiama il campanile della chiesa di San Biagio; esso fu ideato nel 2010 dalla Pro Loco che, in occasione del Carnevale, organizza visite guidate con pranzo in uno dei dodici ristoranti del territorio per scoprire la cucina locale.