Il ciclo di incontri “Storie di vini e vigne “ all’enosteriatipicanapoletana Cap’alice il 23 gennaio ospiterà la prima verticale storica dell’Etna rosso Rovittello di Benanti. Antonio Benanti racconta la storia dell’azienda di famiglia affiancato da Marina Alaimo, collaboratrice per la guida Slow Wine, nella degustazione delle sette annate: 1996, 97, 2002, 03, 04, 05, 07. I vini dell’Etna sono molto apprezzati in tutta Italia e all’estero per il carattere marcatamente territoriale che sanno esprimere. L’azienda è dedita alla vitivinicoltura sul vulcano da circa venticinque anni, anche se in famiglia si è sempre fatto vino. Il suolo vulcanico e le spinte altitudini rendono particolarmente interessanti i vini dell’Etna che sanno esprimersi al massimo della qualità sia nella produzione di bianchi, da uve carricante, che rossi, da nerello cappuccio e nerello mascalese. A Viagrande, nella zona più vocata per la vitivinicolatura, la famiglia Benanti possiede venti ettari di vigneto nel quale sono protagonisti soprattutto i vecchi alberelli, tipici di quest’area. Rovittello è un rosso di grande personalità, da lungo invecchiamento, al quale il nerello cappuccio, allevato a 900 metri di altitudine, conferisce grandi profumi, struttura e timbro tannico; mentre il nerello cappuccio tinge il colore e stempra gli eccessi spigolosi. Il resto sarà interessante sentirlo raccontare da Antonio, ritornato alle radici vitivinicole di famiglia dopo un lungo periodo di studi e lavoro all’estero.
Alla verticale seguiranno i piatti di Cap’alice in abbinamento al Rovittello di Benanti.
Appuntamento alle ore 20. Costo della serata 30 €.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 081 19168992. mob. 3355339305
Cap’alice è in via Bausan 28 m, Napoli.