Gio. Nov 21st, 2024

POMPEI VendemmiaTante prelibatezze ( per il tempo) esotiche sul piatto dell’antica Pompei, ed insieme a  lenticchie, olive, pesce, noci, troviamo giraffa, ricci e fenicotteri,spezie del sud est asiatico.Sono le risultanze di uno studio di ricercatori americani che hanno effettuato scavi nelle latrine di alcune locande della Pompei distrutta dal Vesuvio. Steven Ellis e gli archeologi dell’università di Cincinnati hanno operato per oltre 10 anni su alcuni edifici vicini alla Porta Stabia. Latrine e fogne dietro i banchi di somministrazione hanno restituito resti di cibo carbonizzato dalle cucine, datati al quarto secolo avanti Cristo, quando Pompei era ancora una città molto giovane: i risultati dello scavo sono stati presentati all’ultimo convegno dell’Archeological Institute of America a Chicago. “L’immagine tradizionale di una massa di poveracci che girava per le strade alla ricerca di qualsiasi scarto di cibo non corrisponde alla realtà, quanto meno alla realtà di Pompei”, ha detto Ellis. Gli archeologi hanno scoperto resti di cibo tradizionali di una sana dieta mediterranea. Granaglie, frutta, lenticchie, pesce locale, noci, uova, ma anche una serie di alimenti esotici tra cui la gamba di una giraffa: “L’unica mai rinvenuta in uno scavo archeologico di età romana in Italia”, ha commentato lo studioso secondo cui “il fatto che questa parte di animale macellato sia finita nella spazzatura di una cucina ci dice molto sul commercio a lunga distanza di animali esotici e sulla ricchezza e la varietà della dieta dell’epoca”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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