Che si festeggi con panettone, pandoro, cassata, pastiera o panforte, la tradizione gastronomica italiana offre una serie infinita di dolci per festeggiare anche in tavola l’arrivo delle feste natalizie. Nessun abbinamento è più indicato come quello con i vini dolci e da meditazione, i passiti, perfetti per celebrare il Natale… o per aspettarlo brindando! La proposta di Villa Matilde, l’azienda vinicola campana a cui si deve la rinascita del Falerno del Massico, propone ben due varianti di passito ottenuti vinificando uve da vitigni autoctoni campani come Falanghina e Aglianico.
Deìra è un vino passito ottenuto da uve Aglianico dei vigneti della Tenuta San Castrese di Sessa Aurunca. Qui i grappoli vengono lasciati appassire sulle viti fino a metà novembre e, una volta raccolti, l’appassimento naturale prosegue su appositi graticci fino alla sgranellatura manuale degli acini e alla successiva pigiatura con lenta fermentazione. Il vino riposa in barrique per 48 mesi a cui fa seguito un ulteriore affinamento in bottiglia. è un rosso cupo e profondo, al naso molto intenso, che si apre alla degustazione con sentori di frutti di bosco, fichi secchi e marasca. Il nome Deìra deriva dalla mitologia greca: Deìra era la madre di Eleusi, eroe dell’omonima potente città-stato, sede di riti misterici.
Eleusi è anche l’altro passito di Villa Matilde prodotto da uve Falanghina, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti.
Un vino passito prodotto nella Tenuta Parco Nuovo con uve Falanghina, Eleusi presenta un colore ambrato arricchito da riflessi dorati. Ha una grande potenza olfattivaAl naso offre sensazioni fruttate delicate e ha una struttura importante che avvolge la bocca come un velluto di seta. . È vasta la gamma di abbinamenti: dal foie gras ai formaggi erborinati fino ad una meravigliosa pasta di mandorle