Dom. Dic 22nd, 2024

piennoloL’offensiva del consorzio della mozzarella di bufala campana dop con l’operazione trasparenza è stata a tutti gli effetti  senza ombre e che ha visto una positiva collaborazione tra il Consorzio di Tutela  e 4 delle più importanti associazione a difesa dei diritti dei consumatori: Federconsumatori, Unione Nazionale dei Consumatori, CODICI e Adusbef.  Le associazioni hanno proceduto ad acquistare random i prodotti del Consorzio, quindi marchiati Dop, per poi inviarli in uno dei più accreditati laboratori di analisi in Europa, il TUV SUD GMBH di Siegen, in Germania. Questo per sottoporre le mozzarelle di bufala campana Dop a una serie di sofisticati test, allo scopo di verificarne la salubrità e, soprattutto, la completa assenza di sostanze inquinanti.

I recenti fatti relativi all’ormai famigerata Terra dei Fuochi hanno infatti, come è noto, creato una sorta di psicosi collettiva nei confronti dei prodotti campani, provocando un calo nelle vendite talmente rilevante da portare sull’orlo del collasso l’intero sistema agricolo della regione. Certo  questi risultati ancora dobbiamo vederli occupare i grandi media…forse poco interessati alla scienza e molto all’audience scandalistico.

Lotteremo fino a che ne avremo la forza per dimostrare che i prodotti ortofrutticoli campani sono straordinari sotto tutti i punti di vista”. Il direttore del Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop, Antonio Lucisano, mette in guardia, a margine di un convegno sulla sicurezza alimentare, dal ”mettere al repentaglio il destino di migliaia di lavoratori di un settore, quello agricolo, fatto di eccellenze che tutto il mondo di invidia”.

”Oggi – afferma – questi prodotti sono sotto attacco perché gli interessi di altre realtà produttive non sono esattamente i nostri”. Ecco perché Lucisano chiede ”uno sforzo da fare tutti insieme per dimostrare che oltre alla loro bontà i nostri prodotti non possono essere indicati come pericolosi per la salute”.”Gli ettari di terreno interessati dal fenomeno della Terra dei Fuochi sono 840 a fronte di 500mila ettari di superficie agricola coltivata – ha spiegato – Una percentuale molto piccola, inferiore all’1%”.

Altra offensiva è quella dei produttori del celebre Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop che lamentano, nel mercato nazionale, a differenza di quello estero, una caduta libera degli ordinativi. Infatti, secondo il presidente del consorzio di tutela del Piennolo del Vesuvio Dop , Giovanni Marino, I consumi di pomodorino sono in calo del 20% sul mercato campano rispetto all’anno scorso e del 50% sul mercato Italia rispetto al mese di settembre di quest’anno nonostante  i consumi del prodotto tendono a salire man mano che ci si avvicina al Natale. Una paura ingiustificata, anche per questo prodotto controllato e straordinario, ci domandiamo: Quanta brutta informazione c’è in questo paese ?, senza scienza, piena di gossip, con la parola data sul grande schermo a tutte le categorie di opinonisti, ma mai agli agronomi e agli istituti, anche internazionali di certificazione e controllo. Avete per caso visto la notizia delle analisi di TUV sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop essere oggetto di trasmissioni di punta di Rai e Mediaset???? , ci sono puntate speciali di Servizio Pubblico di La7  in preparazione su questo?

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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