Sab. Nov 2nd, 2024

images_piennolo25Parte con la collaborazione di Casa Barone, Azienda Agricola Biologica del Parco Nazionale del Vesuvio, una nuova iniziativa dell’Associazione Onlus Siti Reali, che si propone di valorizzare le eccellenze agro-alimentari di Napoli e del Mezzogiorno, insieme al circuito dei Siti Reali borbonici.

Per il Natale 2013 Siti Reali Onlus e Casa Barone propongono alcune idee-regalo di “gusto”, che contribuiranno anche a sostenere il Premio Siti Reali e il consumo solidale di famiglie e cittadini e l’agricoltura del Sud in un momento particolarmente sofferente per la crisi e il fenomeno della “Terra dei Fuochi”.

Acquistando, infatti, una delle proposte Natale Rosso Vesuviano una parte del ricavato sarà destinata a borse di studio per giovani studenti meritevoli.

Ancora una volta Siti Reali ha voluto combinare l’azione che da anni l’Associazione persegue per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale campano con la responsabilità sociale verso i giovani e il sostegno all’agricoltura del Sud.

Quella avviata con Casa Barone, un’eccellenza vesuviana del nostro sud che esporta in tutto il mondo, è la prima di una serie di collaborazioni che intendiamo avviare con le realtà agricole e produttive meridionali – dichiarano i vertici dell’Associazione – in modo tale da favorire maggiormente azioni integrate di valorizzazione del circuito storico dei siti borbonici e delle tipicità agro-alimentari, coniugando le attività di promozione territoriale con il sostegno alle giovani generazioni e al consumo solidale.
Intediamo perseguire in questo modo – proseguono dall’Associazione – un modello di sviluppo moderno e sostenibile che sappia coniugare pubblico e privato in una logica di cooperazione che produca effetti benefici per tutti gli attori coinvolti nel processo, partendo dalle nostre unicità culturali e territoriali.

I Siti Reali borbonici possono diventare oltre che poli culturali e attrattori turistici, anche centri di promozione e innovazione delle tipicità di Napoli e del Mezzogiorno, recuperando la funzione produttiva storica che possedevano luoghi come Capodimonte, San Leucio, Carditello, il Fusaro e diverse altre tenute reali.

Su questi scenari, l’Associazione si sta confrontando anche con il Ministero per i Beni Culturali e il Turismo che in alcuni siti borbonici come Capodimonte ha già avviato alcune sperimentazioni progettuali di ripristino delle antiche produzioni impiantate nel periodo borbonico (dall’orto agli alberi da frutta, alla coltivazione degli ananas).

Intanto, approfittando dell’iniziativa Natale Rosso Vesuviano, sarà possibile prenotare le diverse idea-regalo che propongono in modo originale i prodotti campani di qualità come il piennolo di pomodorini, le conserve tradizionali San Marzano, pasta artigianale, confetture di arance, albicocche, mandarini, fichi, limoni, pere, vino catalenesca e liquore nocillo, il tutto a prezzi accessibili e con la finalità sociale per i giovani studenti.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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