Italia, Francia e Romania ad Avellino per il primo meeting di “Villages of Tradition”, progetto internazionale di cooperazione che coinvolge i Gal irpini, campani, francesi e romeni e che vede il Gal Partenio quale soggetto capofila. Attraverso “Villages of Tradition”, progetto sviluppato nell’ambito dell’Asse 4 Leader, si è dato vita ad una rete europea del turismo rurale, un network internazionale composto dai Gal Partenio (capofila), Cilsi, Irpinia, Serinese Solofrana, Taburno (Benevento), Colline Salernitane (Salerno), Casacastra (Salerno), Othe Armance (Francia) e Timis Torontal Barzava (Romania).“Il progetto Villages of Tradition – dichiara Luca Beatrice, presidente del Gal Partenio – vedrà la presenza in Irpinia di rappresentanti di Gal italiani, francesi e rumeni per un’occasione di confronto soprattutto sugli aspetti che disciplineranno il network. Sarà un momento di rilievo perché avremo la possibilità di mettere in parallelo le nostre esperienze per trarne spunti e stimoli da applicare ciascuno nell’ambito dei propri territori di riferimento”.
L’accordo di cooperazione muoverà i suoi primi passi proprio ad Avellino nell’ambito del primo meeting di Villages of Tradition, in programma mercoledì 11 dicembre: alle ore 9.30, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si terrà un primo momento di confronto, principalmente sulle norme che andranno a costituire il disciplinare che dovrà essere adottato dagli Stati membri del network, e che segnerà l’avvio della fase progettuale; a seguire ci si sposterà a Montefusco e Bisaccia per una visita a due dei villaggi che fanno parte della rete internazionale. All’incontro parteciperanno, oltre ai presidenti e ai coordinatori dei Gal irpini e campani, anche il presidente del Gal Timis Torontal Barzava dalla Romania, Gigi Duta, e, dalla Francia, il presidente del Gal Othe Armance, Gérard Caillat, il coordinatore Steven Delai, il sindaco di Ervy-le-Châtel, Roger Bataille, e la responsabile del consiglio regionale di Champagne-Ardenne, Adeline Henry.
“Il progetto Villages of Tradition – dichiara Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio – ha come obiettivo primario lo sviluppo del turismo rurale. I nostri territori hanno tutte le carte in regola per attività di valorizzazione del patrimonio urbanistico e delle emergenze paesaggistiche. Proprio per questo abbiamo la convinzione che la rete europea di esperienza e best practice possa avere una sua evidente utilità in termini di circolazione di idee e di scambio proficuo dal punto di vista tecnico e normativo”.
“Villages of Tradition” si pone quale obiettivo lo sviluppo e la promozione del turismo rurale attraverso una intensa attività di animazione, comunicazione, marketing e strumenti innovativi operativi, in grado di supportare la creazione di una rete di villaggi europei, possibile meta di viaggiatori che prediligono la scoperta di luoghi realmente caratteristici, con le proprie tradizioni e tipicità che provengono dalla storia di un territorio, senza finzioni né paesaggi artefatti a misura di turista. Oltre all’aspetto turistico, il progetto di cooperazione internazionale si propone anche di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale dei luoghi interessati.