Sab. Nov 2nd, 2024

nic-nazionale-italiana-cuochiVERTIl ricco programma elaborato da Proloco Teanum Sidicinum e Associazione Laici Caracciolini, che ha visto coinvolte tante realtà del territorio, ha sicuramente lasciato un “segno” a Teano, dove, nella Cattedrale, è rimasta esposta per cinque giorni la bella statua-reliquario di San Francesco Caracciolo.

Ma vediamo in ordine il succedersi degli eventi.
Giovedi 17 ottobre, nel pomeriggio è stata aperta la mostra sull’Arte del Ricamo, organizzata dalle attivissime socie del CIF di Teano, nel cortile di Palazzo Caracciolo che affaccia su piazza del duomo. Ricami antichi e moderni hanno fatto da cornice a documenti relativi ai Caracciolo, a San Francesco Caracciolo, a Teano. C’è stato un grande afflusso di visitatori per tutti i giorni di apertura. Alle 18.30 si è svolto l’interessante convegno tutto al femminile, organizzato dalla F.I.D.A.P.A di Teano in omaggio a donna Isabella Barattucci, dama teanese madre di San Francesco Caracciolo. Alle 20.30 presso l’Istituto Alberghiero di Teano, si è svolta la cena di beneficenza organizzata con la collaborazione dell’Istituto stesso (sala, cucina, reception) e dell’Associazione Cuochi di Caserta, che ha predisposto un menù sobrio ispirato alla tradizione del territorio.

Venerdi 18 il Preposito Generale dei Chierici Regolari Minori (padri Caracciolini), insieme al presidente dell’associazione Laici Caracciolini, ha incontrato presso l’Istituto Alberghiero di Vairano gli studenti, per raccontare loro esperienze vissute in prima persona di solidarietà nelle difficili missioni della regione del nord kivu nella repubblica democratica del Congo (teatro di guerre dimenticate dai media) ma anche le esperienze dei Caracciolini nel sociale qui in Campania, in particolare a Napoli e San Cipriano d’Aversa. Analogo incontro si è svolto poco dopo con i ragazzi dell’Alberghiero di Teano. Molti ragazzi hanno voluto approfondire ulteriormente quanto illustrato. Alle ore 17.30 all’ingresso della città è arrivata, scortata dai Carabinieri, dalla Polizia Municipale e dalla Protezione Civile la statua reliquia di San Francesco Caracciolo. Dopo i saluti del Sindaco, in processione l’urna è giunta in cattedrale, non senza fermarsi un momento davanti al portale del palazzo della famiglia materna del Santo, i Barattucci, per ricevere un omaggio floreale da parte di alcune bambine.
In cattedrale si è svolta la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo di Teano, Arturo Aiello, e concelebrata dal Preposito Generale e da numeroso clero diocesano. La sera, cena di beneficenza, questa volta presso l’Alberghiero di Vairano, con lo stesso menù della serata precedente ma con una mano differente, poiché a fianco del team dell’Associazione Cuochi di Caserta c’erano alcuni Chef dell’Istituto.

Sabato 19 alle 10.00 lettura teatralizzata del libro “Un santo tra i fornelli” che racconta ai bambini la vita di san Francesco Caracciolo patrono dei cuochi. Erano presenti circa 120 bambini delle classi quinte del I Circolo didattico di Teano, “capitanati” dalla Direttrice Antonella Ragosta e dalle loro insegnanti. Molti bambini sono stati coinvolti nella lettura, indossando i panni di vari personaggi: un medico, una cuoca, un prete, un postino, un pellegrino, ecc. Al termine della lettura un docente dell’Istituto Alberghiero ha fatto una piccola dimostrazione di come si realizza un cocktail (ovviamente analcolico). Per concludere la mattinata i ragazzi di cucina hanno preparato pizzette e dolci che i ragazzi di sala hanno servito ai piccoli ospiti, contentissimi di questa mattinata inusuale e gustosa! Erano presenti anche il Preposito Generale dei Chierici Regolari Minori e il Preside dell’Istituto Alberghiero prof. Mannarelli. Alle ore 18.30 si è svolto il convegno in due parti organizzato dall’associazione culturale “Erchemperto” di Teano. Il primo relatore, prof. Ulderico Parente, ha rappresentato efficacemente il tempo storico in cui è vissuto San Francesco Caracciolo, sottolineando come il Santo abbia saputo vivere e interpretare pienamente la sua epoca. Padre Nello Morrea, già Preposito generale dell’Ordine, ha arricchito di particolari la relazione precedente, citando fonti e documenti, anche inediti. La seconda parte del convegno è stata dedicata, con grande seguito del folto pubblico, al tema dell’alimentazione (essendo San Francesco Caracciolo il Santo Patrono dei Cuochi), attraverso l’esperienza scientifica e didattica della Facoltà di Architettura di Aversa e dei suoi progetti “Orti di San Lorenzo” e “Ali_ment_azione” di cui fa parte l’Associazione Laici Caracciolini.

Domenica 20, durante la Santa Messa, il Padre celebrante, appartenente all’Ordine dei Caracciolini ha posto l’accento sull’attualità del messaggio di San Francesco Caracciolo.
Finita la messa, alle ore 11.30, il Sindaco di Teano, Nicola Di Benedetto ha scoperto la lapide realizzata per l’occasione e collocata opportunamente sulla facciata del palazzo Barattucci, la famiglia materna di San Francesco Caracciolo, alle cui finestre sventolavano alcune bandiere con i colori del Vaticano. Questo il testo dell’epigrafe:

“Qui nacque Isabella Barattucci, nobile dama teanese, madre di San Francesco Caracciolo, fondatore dei Chierici Regolari Minori, compatrono della città di Napoli, patrono dei cuochi d’Italia – nel 450esimo anniversario della nascita, clero e popolo venerano le sacre reliquie. La civica amministrazione e la Proloco Teano PP. – 20 ottobre 2013 anno della Fede”

Nel pomeriggio, in piazza, i giovani di Azione Cattolica hanno organizzato una serie di giochi a tema gastronomico, cui hanno partecipato una cinquantina di bambini, che hanno vissuto un bel momento di gioco e di condivisione in semplicità, lontani da apparecchi elettronici e tv.

Lunedi 21 ottobre, con la celebrazione della Santa Messa in onore di San Francesco Caracciolo, presieduta dal Preposito Generale dei Chierici Regolari Minori e concelebrata da altri Padri Caracciolini e da numerosi sacerdoti della Diocesi di Teano, si è conclusa la “peregrinatio”. Erano presenti – caso eccezionale – delegazioni di quasi tutti gli Istituti Alberghieri della provincia di Caserta (Aversa, Caserta, Piedimonte Matese, Teano, Vairano): circa duecento ragazzi, tutti in divisa da cuoco, per onorare il loro santo patrono. I ragazzi hanno accompagnato a piedi l’urna fino alla porta della città.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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