Dom. Dic 22nd, 2024

PescatoLOGORiconoscibilità nei mercati del pesce pescato in Campania. Più tutela dei lavoratori del comparto pesca, piu’ tutela del consumatore finale. Rispetto delle leggi e dell’ambiente. Valorizzazione delle tradizioni delle comunità del mare. Sono queste le caratteristiche del Consorzio di Gestione del Pescato Campano, il Co.Ge.Pe.Ca. , che già riunisce molte imprese della costa campana, in modo particolare dell’area flegrea e dell’area vesuviana.

Il Consorzio aderisce a Federpesca-Confindustria, ha sede a Pozzuoli ed e’ nato lo scorso luglio. Caratteristica principale e’ aver riunito in un unico sodalizio tre diversi tipi di pesca: circuizione, strascico e piccola pesca. Tra gli obiettivi: la promozione di iniziative di valorizzazione della qualità del pescato degli associati con la nascita di un marchio di riconoscibilità; promuovere attività di pescaturismo e di ittiturismo; corsi di formazione, studi e ricerche; organizzare i servizi a terra per gli aderenti; tutelare le aree di pesca; accedere ai finanziamenti dal Piano di Gestione 2013 e dal Fondo Europeo per la Pesca; essere interlocutore con le istituzioni; fornire servizi legali e fiscali; creare spazi per la vendita diretta dei prodotti; sviluppare una rete commerciale con le industrie alimentari.

Possono aderire al Co.Ge.Pe.Ca. tutti coloro i quali esercitano la pesca costiera locale, la pesca costiera ravvicinata, la pesca artigianale e la pesca mediterranea o d’altura.

“Il Consorzio e’ anche un’importante operazione di marketing territoriale legato al mondo della pesca – dichiara il presidente, Fulvio Giugliano – dopo un lungo lavoro si e’ finalmente riusciti a costituire una realtà che, ad oggi, conta già più di quindici società consorziate con una forza produttiva di più di cinquanta imbarcazioni che si occupano dei tre sistemi di pesca: circuizione, strascico e piccola pesca. Tra gli obiettivi del consorzio c’e’ quello della valorizzazione del pescato locale attraverso la vendita del prodotto fresco con un marchio di riconoscibilità; lo sviluppo di attività turistiche che valorizzino la risorsa mare e il suo indotto. I nostri associati agiranno nel segno della legalità, nel rispetto dell’ambiente e per la tutela del consumatore”

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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