Nato nel 2011 e distribuito in oltre 100 punti vendita in Campania come fresco pastorizzato, da oggi il Latte Nobile dell’Appennino Campano, Presidio Slow Food, potrà essere acquistato fresco e non pastorizzato, presso l’erogatore automatico posto all’ingresso del Centro Commerciale Buonvento di Benevento.
La produzione del Latte Nobile è stata realizzata grazie soprattutto all’impegno di allevatori che hanno aderito al progetto “Nobilat”, co-finanziato dalla Regione Campania con la misura 124 del PSR. Al progetto hanno aderito diverse aziende del comune di Castelpagano, tra cui l’azienda Zeoli. Grazie al “Nobilat” e ai partners del progetto, le aziende hanno raggiunto importanti tappe qualitative. L’azienda Zeoli, in più, ha voluto esprimere la sua forza lavorativa e il suo modo di fare impresa cercando con una forma semplice e diretta, tipica del suo spirito aziendale: il contatto vivo con il consumatore. Così è nata l’idea del buon latte al Buonvento.
L’inaugurazione di questo importante tassello del percorso “Nobilat” è fissata per Giovedì 3 Ottobre 2013 alle Ore 10,00 con una Conferenza Stampa, alla quale interverranno Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Campania; Roberto Rubino, Presidente Anfosc – Associazione Nazionale Formaggi sotto il cielo nonché Dirigente di Ricerca presso l’Unità di Ricerca per la Zootecnia Estensiva di Bella (Potenza); Pasquale Di Vaio, direttore del Centro Commerciale Buonvento; Annalisa Zeoli, titolare dell’azienda “Zeoli” di Castelpagano (Bn), produttrice di Latte Nobile; Federico Infascelli, docente di Nutrizione e Alimentazione Animale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e membro del Comitato Tecnico-Scientifico dei Presìdi Slow Food; Adriano Santoro, docente di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale presso la Facoltà di medicina veterinaria della “Federico II”; Adriano Gallevi, membro di Anfosc.
Nel corso della giornata, inoltre, il Gruppo Educazione Slow Food Campania guiderà gli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Benevento nel mondo del Latte Nobile.
«Con questa iniziativa – afferma Gaetano Pascale – la collaborazione tra Anfosc, Slow Food e Regione Campania, che aveva dato vita a una vera e propria micro-filiera del latte fresco, avvicina ancora di più produttori e consumatori, portando all’estrema sintesi il discorso di filiera. Un unico produttore conferirà infatti il suo latte al distributore automatico giornalmente ed i consumatori potranno acquistarlo fresco ogni giorno e riscoprire un antico sapore. Potranno inoltre essere riutilizzate le bottiglie vuote che si hanno in casa, riducendo così l’utilizzo di risorse energetiche e i rifiuti legati al packaging». Tutto ciò non fa altro che garantire la freschezza del prodotto, l’attenzione all’ambiente e al consumatore, con un latte di qualità a un prezzo contenuto.
«Il latte non è tutto uguale – spiega Anfosc -. L’apparente similitudine dipende dal fatto che vengono utilizzati, per misurarne la qualità, il grasso e le proteine, parametri che niente hanno a che fare con la qualità. Il progetto “Latte Nobile” è nato con l’obiettivo di valorizzare il latte delle vacche che si nutrono delle erbe e dei fieni dell’Appennino beneventano e avellinese. Ricco di aromi, di molecole antiossidanti e di acidi grassi “buoni”, il Latte Nobile è il primo Presidio Slow Food sul latte. Il suo scopo è sostenere i piccoli allevatori locali permettendo loro di spuntare sul mercato un prezzo maggiore di quello pagato dall’industria lattiero-casearia».
Info su www.lattenobile.it – www.slowfoodcampania.it