La Produzione Vitivinicola di Qualità in Campania, il libro di Luciana Palumbo

Luciana Palumbo è una sociologa irpina di origine sannita, al suo primo lavoro editoriale, per la casa editrice Mephite, propone un libro interessante per chi volesse approfondire il mondo della viticultura in Campania e le vicende dei suoi  protagonisti. Analizzando lo sviluppo del settore vitivinicolo campano, reso possibile grazie al consolidamento ed alla diffusione di iniziative imprenditoriali che hanno saputo coniugare i saperi tradizionali con le conoscenze e le tecniche della moderna enologia, l’autrice punta a alla focalizzazione delle realtà maggiormente orientate alla qualità. “La produzione vitivinicola di qualità in Campania. Protagonisti e territorio” è il titolo del volume, con la prefazione di Giuseppe Ponzini, che ripercorre la storia giovane ma intensissima della produzione vinicola di qualità in Campania: alla fine degli anni Settanta, in tutta la regione, solo due vini avevano ottenuto il marchio Doc (che era stato istituito nel 1963). Nei decenni successivi, tuttavia, il numero dei riconoscimenti è andato rapidamente aumentando ed oggi i vini a denominazione di origine controllata sono 15 (oltre ad una decina di vini IGT), e 4 quelli a denominazione di origine controllata e garantita. Non sono i numeri del Piemonte (42 Doc e 16 Docg) o della Toscana (39 Doc e 11 Docg), ma testimoniano comunque una crescita notevole, grazie alla quale i vini campani – ed in particolare i Docg: Aglianico del Taburno, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi – sono ormai conosciuti ed apprezzati in Italia e all’estero. Il libro ha il pregio di offrire un’ ampia testimonianza,tramite interviste, delle esperienze, dei progetti e delle valutazioni di alcuni imprenditori, le cui aziende possono essere a vario titolo considerate rappresentative dell’articolato scenario del settore vitivinicolo campano.Il quadro d’insieme testimonia anche l’intensa evoluzione delle aziende e dei territori coinvolti, dal punto di vista sociale, economico ed  enologico. Alla prima presentazione, circa un mese fa all’ Enoteca regionale di Taurasi, ne seguiranno altre in giro per la regione.