Dom. Dic 22nd, 2024

SAMSUNG DIGIMAX 420Ad Agosto, in tutta la Campania, fioccano le iniziative di Rievocazione Storica, attività che consentono  di partecipare, non passivamente, alle ricostruzioni di fatti significativi dell’epoca medievale. Il tutto è sempre abbinato alla ricchezza della tradizione enogastronomica dei territori, spesso con  le modalità di preparazione dei secoli passati. Nel segnalare questi appuntamenti partiamo dall’ alto casertano, terra vivacissima e strategica nell’ epoca medievale e protagonista di un diffuso incastellamento, da cui sono nati piccoli borghi che ancora oggi manifestano la loro vitalità.

Dal 2 al 4 agosto 2013 Castello del Matese celebra   “La Giostra”, la festa medievale  del borgo montano nel Parco regionale del Matese . Le tre contrade del paese, Cavallo, Platano e Torre si contendono il palio; i cavalieri, armati di lancia e al galoppo, devono centrare gli anelli, posti lungo il suggestivo campo di gara allestito nella piazza del paese. L’evento, preceduto dai festeggiamenti del venerdì e del sabato, con musiche e banchetti, rievoca un fatto storico, accaduto in queste terre durante l’assalto alla fortezza nel 1460. In quei tempi Castello era la roccaforte di Piedimonte, ultima difesa in cui riparare durante gli assedi. Fonti attestano un precedente assedio alla fortezza, nel 1229, ad opera delle truppe guelfe pontificie, comandate dal cardinale Giovanni Vitelleschi di Tarquinia. Nel 1460, quando la “Terra di Castello” era nelle disponibilità della famiglia Gaetani di Piedimonte, la rocca subì l’assedio da parte dei baroni, ribellatisi al re Ferdinando I d’Aragona, a fianco del quale si era invece schierato il conte Onorato Gaetani, principe di Piedimonte e dei suoi casali. Da non perdere l’ apertura “de lo Banchetto pe la rinnovatione de li pacti in Piazza Roma “ e  la visita ai  “bancaregli – Cibarie de traditione de lo paese La Taverna co li Balocchi – giuochi e trastulli del medioevo de lo Castello”

Anche a  Vairano Patenora, saranno tre le giornate di vita medievale nelle quali il visitatore potrà immergersi, il 9-10 e 11 Agosto,  in un’epoca ricca di fascino e mistero, il tutto è ambientato nello scenario naturale del Borgo Aragonese di fine ‘400 (XV secolo), ovvero la vecchia Vairano che ancora tanto fascino e suggestione trasmette ai visitatori, nonché sede oggi anche di realtà molto consolidate nel panorama gastronomico regionale ( da non perdere i vari piatti a base di maiale nero casertano e non dimenticare di assaggiare la Sausiccia secca di Vairano). Lo scopo della manifestazione, di grande contenuto esperienziale per l’ elevata interazione con i visitatori,  è quello di far rivivere fasti e tradizioni di un tempo ormai lontano, perduto quasi, facendo una “full immersion” nella storia e nella cultura locale che ha contraddistinto una delle roccaforti militari più importanti di Terra di Lavoro, sarà anche possibile degustare piatti e prodotti tipici dell’ alto casertano. Inoltre la festa fa da sfondo alla Giostra del Saracino che proclama vincitrice una delle quattro contrade storiche di Vairano e manterrà il trofeo della vittoria per un anno esibendolo nei vari locali storici del paese. I visitatori percorrendo l’itinerario potranno ritrovarsi nel chiasso di un mercato o nel bel mezzo di una zuffa tra soldati, potrebbe capitare che un giullare buontempone vi possa importunare per farsi offrire da bere oppure che qualcuno vi metta alla gogna…….

Il 16-17 e 18 agosto, con il clou del programma concentrato nel tardo pomeriggio e nella serata,  è la volta de “ Il Palio de li Normanni a Sant’ Angelo d’Alife, città famosa anche per l’olio, con la  cultivar tonda del Matese  e per essere il luogo natale di Papa Celestino V. La Manifestazione  vede la partecipazione di molteplici  compagnie di sbandieratori e “compagnie d’arme”, molti i momenti teatrali con i racconti storici. Il “Palio de li Normanni  racconta i fasti del castello di Rupecanina dall’epoca normanna a quella angioina e più in particolare rievoca la famosa battaglia degli abitanti della Rupecanina, accorsi in difesa del proprio castello per respingere le orde papali del Cardinal Pelagio nell’Anno Domini 1229. La manifestazione racconta delle eroiche gesta dei cavalieri normanni della famiglia Drengot provenienti dalla regione Quarrel della Normandia, che per primi costruirono la Rocca in vetta al colle Canino. Questi antichi cavalieri normanni, che arrivarono per primi nelle regioni meridionali dell’Italia, diedero vita ad una lunga e sanguinosa guerra fratricida contro i compatrioti Altavilla stanziatisi in Sicilia. Ed è proprio da questi scontri che nasceranno gli Stati Uniti del Meridione d’Italia chiamato più comunemente come Regno delle Due Sicilie.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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