Sono quasi 4.700 i prodotti alimentari tipici presenti sul territorio nazionale ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. E’ la Coldiretti a tracciare ogni estate la speciale classifica delle cosiddette ‘bandiere del gusto’ che formano il patrimonio enogastronomico italiano e che a livello regionale vedono in testa la Toscana (463) e poi subito la Campania (387) che precede il Lazio (384).
Anche grazie a questa abbondanza di cibo tipico – aggiunge Coldiretti – l‘Italia é leader mondiale nel turismo enogastronomico con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici. Se la crisi riduce le partenze e costringe a tagliare la durata e il budget delle vacanze delle famiglie per far quadrare i conti, il 33% degli italiani rinuncia ai divertimenti (cinema, parchi giochi, discoteche) e il 25% al livello dell’alloggio (meno stelle e piu pensioni che alberghi) ma appena l’11% – afferma Coldiretti – limita gli acquisti di prodotti tipici. A prevalere tra le specialità regionali – sottolinea Coldiretti – i 1.438 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1.304 verdure fresche e lavorate, 764 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere e 472 formaggi