Sab. Nov 2nd, 2024

 

bicchieri-vino-altoDue ‘Oscar del Vino’, quattordici medaglie ottenute al concorso enologico internazionale ‘La Selezione del Sindaco’, sei importanti riconoscimenti giunti da ‘Vitigno Italia’ ed ancora una medaglia d’oro al concorso ‘Biodivino’ dedicato ai vini biologici e diversi piazzamenti importanti a ‘Radici del Sud’: sono i numeri di un avvio di giugno particolarmente felice e fruttuoso – dal punto di vista dei premi – per le aziende aderenti al ‘Sannio Consorzio Tutela Vini’.

“Tutti questi riconoscimenti che arrivano da importanti concorsi nazionali e internazionali – dichiara Libero Rillo, presidente del ‘Sannio Consorzio Tutela Vini’ – confermano la continua e costante crescita qualitativa dei nostri vini, attestando il grande lavoro che i produttori stanno portando avanti. A rendere ancora più importanti i risultati raggiunti è poi la considerazione che i premi sono il riconoscimento del lavoro che i nostri vitivinicoltori stanno facendo nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. Inoltre da un’analisi più attenta, ci si può accorgere che il successo delle varie cantine si basa anche sulle potenzialità e diversità di un patrimonio produttivo tradizionale particolarmente ricco e variegato. Un patrimonio da cui si ottengono – conclude il presidente Rillo –  dei vini capaci di rispondere appieno alle nuove richieste dei consumatori, e capaci di raccontare il valore culturale ed emozionale di un territorio e delle sue tradizioni vitivinicole”.

Il ‘Sannio Consorzio Tutela Vini’, oltre a tutelare e promuovere il valore delle denominazioni di origine, è consapevole che non può esistere una vera tutela senza controllo. Ed è proprio questa necessità, a cui si aggiunge il riconoscimento della vigilanza cd erga omnes del MIPAAF,  che ha persuaso il consorzio Sannio a organizzare, per la prima volta in Italia sullo specifico comparto vitivinicolo, un corso di formazione in certificazione e sistema di controllo della qualità dei prodotti a Dop e Igp, le attività di vigilanza degli agenti vigilatori, con il sostegno del MIPAAF Commissario ad Acta ex Agensud.

“Il corso ha avuto un buon numero di adesioni, quasi ottanta domande di partecipazione anche da fuori regione, – dichiara Nicola Matarazzo direttore titolare del corso – e si sta svolgendo con grande interesse da parte dei partecipanti, in considerazione delle tematiche trattate ma anche dell’autorevole presenza di docenti ed esperti a livello nazionale. In uno scenario di crescente competitività, ma soprattutto attenzione e sensibilità alla sicurezza e qualità degli alimenti da parte delle istituzioni, dei media e dei consumatori, appare evidente come la certificazione del prodotto, del Sistema Qualità e della rintracciabilità, siano, oggi, leve competitive imprescindibili per le aziende vitivinicole, e di conseguenza la formazione e l’apprendimento dei soggetti incaricati di verificarne la qualità, sono fattori chiave nello sviluppo di questa competitività”.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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