Ven. Dic 27th, 2024

Vigneti_sul_VesuvioUn nuovo ed avvincente percorso pensato per le ore pomeridiane da Umberto Massimiliano Saetta  guida esclusiva del Parco del Vesuvio – in collaborazione con la Cooperativa sociale Sire alla scoperta di sentieri e panorami mozzafiato del vulcano partenopeo.

Il percorso fa parte di un tratto del sentiero numero 3 del Parco Nazionale del Vesuvio, certamente uno dei sentieri più importanti sotto l’aspetto paesaggistico e naturalistico, che presenta una serie di curve panoramiche che conducono al fiume di lava, che nel 1944 scese verso i paesi del napoletano.

Avremo modo di apprezzare e ammirare il caratteristico colore grigio-argentato del sentiero che è dato dalla presenza dello Stereocaulon vesuvianum un lichene endemico che colonizza i materiali vulcanici. Molto singolare è la differenza tra il tratto arido del Vesuvio e quello umido del Somma, evidenziato dalla differente vegetazione che caratterizza i diversi ecosistemi. Il tragitto è ornato dalla presenza di massicci e diversificati fronti lavici, che nel corso della millenaria storia del vulcano, hanno percorso il territorio destinandolo ad essere uno scrigno per le testimonianze vulcanologiche del SOMMA VESUVIO presenti, non ultima quelle delle lave del 1944, ad oggi l’ultima eruzione del Vesuvio, che verrà attraversata in tutta la sua devastante bellezza. Il fascino del golfo di Napoli, visto dal Vesuvio sotto le luci del tramonto daranno a chi vuole gli spunti adatti alla fotografia, il percorso sarà accompagnato da momenti di degustazione del vino vesuviano, nettare divino della montagna di fuoco.

 INFORMAZIONI

Appuntamento: davanti al parcheggio dell’Osservatorio Vesuviano ex ristorante Zi Rosa alle 17,00.

E’ previsto un contributo organizzativo

Difficoltà del percorso: bassa

Abbigliamento consigliato: scarpe sportive o trekking, indumenti comodi, pile, k-way, torcia, acqua.

Durata: 3 ore ca

Lunghezza complessiva: 4000 m

Quota massima: 600 m s.l.m.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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