Sab. Nov 2nd, 2024

n_maschio_angioino1Nella suggestiva cornice formata dall’imponente Maschio Angioino, l’elegante Teatro Mercadante e l’affollato Porto partenopeo, ritorna l’appuntamento che sposa cultura ed enogastronomia con eventi unici capaci di interessare ed accogliere numerosi curiosi ed esperti: con l’arrivo della primavera, infatti, emblema del rifiorire e promotrice di bel tempo e clima mite, il famoso ristorante ‘A Taverna do’ Re mette insieme idee e bontà per offrire nuove date nelle quali poter esplicare l’affascinante storia della cucina mediterranea proponendo piatti squisiti.

Lo chef Francesco Parrella e il suo cordiale e preparato staff, guidato dall’esperto maître Attilio Carleo, sono pronti per l’evento che si svolgerà il 5 aprile prossimo alle ore 20,30 e che si intitolerà ‘La cucina della nonna’: un appuntamento che ripercorrerà la tradizione culinaria di una figura che diventa sempre più fondamentale nella nostra società, divenendo spesso colonna portante per la crescita di tanti bambini e ragazzi con genitori entrambi impegnati a livello professionale, una situazione sempre più presente alla luce della crisi economica che stiamo vivendo, una figura insomma che da sempre indica maestria in cucina e non solo. L’evento si legherà in particolare alla cucina squisitamente napoletana, spaziando tra genovese e pasta e patate con provola, le polpette fritte o le salsicce coi famosi friarielli e molto altro ancora, una cena buona con ingredienti di prima qualità ma anche possibile a tutti, con un prezzo che si aggira ad una decina di euro a persona bevande comprese, una scelta non casuale ma che ben si indirizza ad un evento aperto a tutti.

Nei mesi scorsi alcuni eventi sono stati organizzati dallo staff che ha voluto condividere con tutti i presenti un viaggio gastro-culturale tra le pietanze della cucina mediterranea e napoletana: ‘Cotto e crudo’, ‘L’evento della pizza’ e ‘La storia del ragù’ sono state le prime tappe della programmazione culinaria perseguita da veri appassionati di cucina, prima che ristoratori.

Oltre al palato, trovano giovamento anche la curiosità e la conoscenza relativa ad alcuni dettagli sulla storia di piatti e sulla scelta di contaminare la tradizione con l’innovazione. Questo è lo stile della Taverna: la culinaria si intreccia con la cultura, il riferimento alla tradizione con lo sguardo all’innovazione ottenendo quindi qualcosa di veramente autentico.

“Il percorso gastro-culturale continua – spiegano all’unisono Parrella e Carleo a margine di un’apposita conferenza ai microfoni dei giornalisti Emilia Sensale e Antonino Fiorino – e abbiamo deciso questa volta di concentrare la nostra attenzione sulla cucina della nonna che rappresenta senz’altro un punto di riferimento per tutta la famiglia. Il nostro evento – concludono – vuole essere innanzitutto un omaggio verso una figura così emblematica della famiglia in tutti i suoi molteplici aspetti, un familiare che da sempre è indice di bontà e che ben si accosta all’idea di bontà culinaria”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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