Ven. Nov 22nd, 2024

areedocsalernoUno dei grandi vitigni italiani è senza dubbio il Moscato, in Campania, pur non essendo una delle regioni più vocate per questo, è stato sempre diffuso in ogni dove, in quanto era il vino della festa nella tavola contadina. La produzione regionale vede una buona presenza nel Cilento e nel Sannio, dove nascono bottiglie destinati anche a fare “compagnia” alla pasticceria secca e a vari dolci soprattutto della tradizione pasquale. Il moscato trae origine dalla presenza greca sulle rive italiane, che lo importarono dalla madrepatria. Il più pregiato è stato sempre riconosciuto il Moscato Bianco, tratto da acini con buccia giallo-verde che vanno a maturazione prima che finisca settembre. Nella zona della Val Calore, in provincia di Salerno, dallo storico vitigno autoctono ” Moscatella della Valcalore”,  si producono sono due vini degnissimi di nota nel panorama del moscato nazionale, si tratta del Castel San Lorenzo Moscato Lambiccato e del Castel San lorenzo Moscato Spumante, entrambi nella Doc di San Lorenzo, il principale comune dell’area che comprende anche Felitto, Bellosguardo, Castel Civita e Ottati, nelle zone interne del Cilento che guardano al Vallo di Diano.

Il Lambiccato della Valcalore è il frutto di una tradizione che voleva il vino  ottenuto goccia dopo goccia da un alambicco, costituito da cappucci di cotone. Il vino era bevuto nelle feste patronali accompagnando i dolci, in modo particolare quelli prelibati fatti con castagne, una delle tipicità della zona, in cui si annoverano i calzoncelli di castagne. Oggi si presenta con un colore paglierino dal sapore dolce e delicato in cui è facile distinguere mela cotta e canditi, il lambiccato deve avere una gradazione non inferiore del 13,5%. Da provare (per gli amanti del genere) anche sui piatti agrodolci della gastronomia cinese.

Il Moscato spumante ha invece una gradazione alcolica del 12%, con aromi di albicocche, mandorle, cannella, molto dolce e frizzante, ideale d’estate accompagnandolo con  piccola pasticceria o con la splendida Sfogliatella di Bellosguardo.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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