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Logotipo-Radici-del-sud-500x308VERTSi svolgerà nei giorni da Mercoledì 5 a Lunedì 10 Giugno 2013 la terza edizione del Festival dei Vini da vitigno autoctono “Radici del Sud” sostanzialmente immutato nell’agenda, ma arricchito nei contenuti e maggiormente focalizzato all’approfondimento degli aspetti che identificano gli autoctoni e donano loro il particolare fascino dell’originalità.

L’opera capillare di divulgazione fatta da Radici con la complicità di esperti produttori, operatori a vario titolo e giornalisti di settore e col supporto delle attente amministrazioni pubbliche locali, è riuscita negli anni a esportare fuori dai confini regionali e nazionali il sapore delle tipicità che fanno parte del patrimonio dei vini autoctoni di Puglia e del sud Italia nella convinzione che questo fosse il messaggio più interessante ed attraente per meravigliare chi si rivolge per la prima volta alla considerazione di un mondo così particolare e variegato.

L’adozione di nuovi accorgimenti che faciliteranno un ancor più stretto contatto e scambio di opinioni tra i protagonisti della rinascita del comparto enologico del Sud e i loro naturali referenti, i buyer, gli importatori e gli stessi utenti finali, riguarda la composizione delle giurie che valuteranno i 250 vini partecipanti al wine-tasting di Radici e che non saranno, come nelle precedenti edizioni, strettamente riservate l’una agli assaggiatori nazionali e l’altra a quelli internazionali; per favorire un approccio diretto alla cultura locale del vino, la prima comprenderà importatori e wine-buyer stranieri e la seconda quella di altrettanti esperti rappresentanti delle regioni meridionali.

Gli addetti ai lavori internazionali che numerosi parteciperanno a Radici del Sud 2013, avranno modo di apprezzare pienamente i tratti caratteristici dei vini e vitigni autoctoni, cogliere e comprendere le loro qualità e sfaccettature anche attraverso le visite guidate ai territori, alle vigne e alle cantine che come ogni anno sono organizzate nell’ambito del festival e che si prospettano per la prossima edizione se possibile ancor meglio delineate e curate in ogni dettaglio e sfumatura.

Radici del Sud del prossimo giugno si proporrà come un laboratorio dove sarà possibile affinare competenze e sensibilità verso la ricchezza ampelografica degli autoctoni del mezzogiorno e occasione imperdibile per i produttori di promuovere nel modo più efficace e avvincente i loro vini.

Altro aspetto di grande novità quest’anno, l’ultimo giorno della manifestazione sarà interamente dedicato al confronto tra i produttori ognuno con la propria gamma di cantina al completo e il pubblico degli appassionati e degli operatori di settore, realizzando così la prima vera e propria fiera del vino da vitigno autoctono dell’intero Sud Italia e la concretizzazione di un sogno coltivato da tempo dall’entourage organizzativo di Radici e dagli amanti di questo interessante comparto enologico.

Per aggiungere significato all’esperienza culturale offerta dall’evento, come nelle scorse edizioni non mancheranno le occasioni di conoscere, apprezzare e coniugare al buon bere la celebre cucina locale attraverso iniziative di altissimo livello.

Come preludio dell’evento di giugno sono in programma numerose iniziative interlocutorie organizzate con i produttori di tutto il Sud e giovani talenti della ristorazione locale per valorizzare e promuovere di pari passo i vari territori attraverso i vini e la gastronomia e di cui presto sarà fornito il calendario dettagliato. Tra le sorprese un grande evento dedicato alle bollicine del Sud.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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