In un panorama regionale e nazionale, dove non sempre le sagre hanno un rispetto per le vere tipicità del territorio, che in autunno propongono anche “sagre della castagna” in zone assolutamente non vocate, per quantità e qualità, oppure manifestazioni in cui si “importano” prodotti da altri luoghi, spicca per rispetto delle colture e delle tradizioni, senza ombra di dubbio, la trentesima edizione della Sagra del Fagiolo di Controne, in provincia di Salerno.
L’ evento è previsto per Sabato 24 e domenica 25 novembre. La sagra ha da sempre lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio e i suoi prodotti, tra cui spicca il celebre fagiolo di Controne e la cui bontà è riconosciuta a livello internazionale. Nella due giorni di sagra, tutto il centro storico di Controne sarà coinvolto dalla festa e verranno allestite le tipiche taverne, in cui visitatori potranno degustare vari piatti tipici, naturalmente tutti a base di fagioli: dalla classica scarola con fagioli, alla pasta e fagioli che sarà preparata in due modi, non mancherà inoltre la cotica con i fagioli e fresellini e fagioli conditi con olio extravergine d’oliva.
Il Fagiolo di Controne, legume dalle eccellenti qualità organolettiche, viene tradizionalmente coltivato lungo la Valle del Calore, in provincia di Salerno, nell’area pedemontana dei monti Alburni, lungo il versante nord-ovest che si affaccia sulla Piana del Sele, all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Il Fagiolo di Controne è anche il primo legume della Campania ad essere inserito nel novero dei Presidi Slow Food, con 22 produttori aderenti. Nel corso degli anni si è selezionata una popolazione di ecotipi, adattata alle condizioni ambientali locali. L’insieme dei fattori ambientali e naturali quali il clima, i terreni e le acque, irripetibili in altri ambienti, hanno determinato le caratteristiche del prodotto ed hanno contribuito alla sua notorietà.