Lun. Dic 23rd, 2024

Stamane si è celebrata la presentazione della nuova Guida Michelin 2013, con le consuete promozioni e bocciature del  pregiatissimo ma forse un pò datato network che premia ristoranti e chef in tutta Italia.Una edizione che fa registrare l’addio del direttore della guida Fausto Arrighi,  che lascia dopo  35 anni. Delle 360 stelle assegnate, (di cui solo 7 ristoranti con 3) 27 sono le presenze della Campania, più 4 rispetto allo scorso anno,.

Ad Avellino si confermano con una stella La locanda di Bu a Nusco, il Marennà a Sorbo Serpico e l’ Oasis di Vallesaccarda.

New entry nel Casertano che conferma la presenza del Vairo del Volturno di Vairano Patenora cui si aggiunge Le Colonne di Caserta della Chef in Rosa Rosanna Marziale.

La parte del leone tocca a Napoli con le due stelle per L’ Olivo di Capri, Il Mosaico di Ischia, i Quattropassi di Massalubrense, il celeberrimo Don Alfonso 1890 a S.Agata dei due Golfi, la Torre del Saracino di Vico Equense.

A Capri troviamo anche, con una stella, Il Riccio,precisamente di Anacapri, mentre a Lacco Ameno entra con una stella anche Indaco, ristorante dell’ Hotel Regina Isabella.

Conferme per la Taverna Estia di Brusciano e Palazzo Petrucci a Napoli, in città è ora accompagnato dal ristorante dell’ Hotel Romeo IL Comandante. Grandi risultati, come sempre, per la costiera sorrentina con la permanenza de Il Buco di Sorrento ed il tris monostellato di Vico Equense: L’Accanto,il Maxi,Antica Hosteria Nonna Rosa.

Ben 11, in totale, le presenze della ristorazione salernitana, oltre alle due stelle per Rossellinis di Palazzo Sasso a Ravello, troviamo come prima menzione Le Trabe di Paestum ed il Flauto di Pan a Ravello di Villa Cimbrone.Conferme per La Caravella di Amalfi, La Locanda Severino di Caggiano, il Papavero di Eboli, il Faro di Capo d’orso a Maiori, la Casa del Nonno 13 a Mercato San Severino, Pappacarbone a Cava dè Tirreni. Solida anche la Stella del San Pietro e di La Sponda a Positano.Perde la Stella La Taverna del Capitano di Marina del Cantone a Napoli e scende a una, interessante, invece, la possibilità di vedere, nella prossima edizione anche la Provincia di Benevento, la cui ristorazione di certo avrebbe da tempo meritato maggior fortuna nelle guide. Fa ben sperare, comunque Kresios di Telese Terme  che è stato indicato nel ristretto numero di “Le promesse per una stella 2014”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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