Sab. Nov 2nd, 2024

Domenica 28 ottobre a Torino, quando, nel clou del Salone del Gusto e Terra Madre, torna la grande degustazione di Slow Wine, si presenta la guida di Slow Food Editore dedicata al mondo del vino, che quest’anno spegne tre candeline. Le oltre mille etichette proposte nella scenografica rampa del Lingotto renderanno l’evento davvero unico.

«I 23.000 vini degustati ci hanno raccontato le loro proprietà organolettiche, svelato la loro struttura e il loro colore, ma non solo. Dietro ogni etichetta, ogni cantina visitata, c’è la storia del produttore, con le sue tecniche, strumenti e problemi quotidiani da affrontare». Così Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, curatori di Slow Wine, presentano l’edizione 2013. Una guida che narra il mondo del vino, invogliando un numero sempre maggiore di appassionati a visitare di persona le cantine recensite. «Ed è qui che entra in gioco una delle grandi novità di quest’anno, a cui ha aderito oltre la metà delle aziende: uno sconto del 10% a chi si presenta, guida alla mano, per acquistare il vino», continuano i curatori. Come sempre, Slow Wine ha un occhio attento alla realtà che viviamo e che è in continua evoluzione. «Abbiamo notato con forza come i cambiamenti climatici abbiano inciso sui vini, penalizzando sia i bianchi del Centro Nord che i Barbaresco o i Brunello, osservando come i vignaioli si stiano attrezzando per adottare le giuste contromisure, sperimentando con arguzia e buonsenso contadino le nuove tecniche», spiegano Gariglio e Giavedoni. Grandi novità anche fra i riconoscimenti, che assumono connotazioni più puntuali e rigorose, puntando maggiormente sul rapporto tra qualità e prezzo.

A questo proposito, quindi, torna la Chiocciola, simbolo più ambito, assegnato a una cantina per il modo in cui interpreta valori organolettici, territoriali e ambientali in sintonia con Slow Food. I vini di una Chiocciola rispondono anche a un criterio di buon rapporto tra qualità e prezzo, tenuto conto di quando e dove sono stati prodotti; la Bottiglia identifica le cantine che vantano una gamma complessiva di prodotti di alto livello; la Moneta segnala i produttori che offrono la possibilità di bere ottimi vini a un prezzo conveniente.

Mentre tra le etichette troviamo il Vino Slow, che oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente, tenendo in considerazione il rapporto qualità-prezzo e le caratteristiche di produzione. Per chi cerca bottiglie da mettere in tavola con maggiore frequenza, a prezzi contenuti ma alto valore qualitativo, ci sono i Vini Quotidiani, che non superano i 10€ in enoteca. Infine, immancabili Grandi Vini, rappresentano le migliori etichette selezionate in ogni regione.

 

Tanti cambiamenti e tanti obiettivi, dunque, presentati domenica 28 alle 10,30 nella Sala 500 del Lingotto, in attesa della degustazione pomeridiana. Riassumendo? «Una guida che continua a essere innovativa e al passo con i tempi, mantenendo una doverosa precisione nel comunicare le certificazioni delle cantine, la proprietà delle uve o il tipo di diserbo utilizzato. Ma che allo stesso tempo ci accompagna a spasso tra i filari, osservando la maturazione dei grappoli, sentendo i profumi delle colline e i racconti di chi su quelle colline ci vive da sempre. Una guida che vuole contribuire a rendere la viticoltura italiana più sostenibile dal punto di vista ambientale, senza perdere di vista la filosofia di Slow Food», concludono Gariglio e Giavedoni.

Slow Wine 2013, Storie di vite, vigne, vini in Italia Curatori: Giancarlo Gariglio, Fabio Giavedoni Pagine: 1088 – Prezzo: 24 Euro

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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