Un nuovo insetto è stato recentemente segnalato nel napoletano: il coleottero cerambicida Aromia bungii (Faldermann); l’insetto è originario della Corea e della Cina e in Italia è conosciuto con il nome comune di “cerambicide dal collo rosso” .
Nel 2011 è stato segnalato per la prima volta in Europa, in Baviera (Germania), dove sembra essere stato eradicato completamente. Quest’anno è stato rinvenuto per la prima volta nella zona flegrea tra Napoli e Pozzuoli.
Nel corso delle attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio condotti dal personale del Servizio fitosanitario della Regione Campania è stata rinvenuta la presenza sia in alcune aziende che in qualche giardino privato nei quartieri napoletani di Fuorigrotta, Soccavo, Astroni e a Pozzuoli in via Campana su piante di albicocco e susino.
Secondo quanto descritto in letteratura le principali piante ospiti sono: il genere Prunus (in particolare Prunus armeniaca – albicocco – e Prunus domestica– susino), Azadirachta indica, Bambusa textilis, Diospyros virginiana (stesso genere del cachi), Olea europea (olivo), Populus alba (pioppo bianco),Pterocarya stenoptera (stessa famiglia del noce), Punica granatum (melograno), Schima superba (Theaceae).
L’insetto compie una generazione ogni due anni e sverna come larva all’interno delle profonde gallerie scavate all’interno dei tronchi dopo la schiusura delle uova; la loro presenza è segnalata dall’accumulo di mucchietti di segatura, prodotta dalle stesse larve, alla base del tronco o sulle branche. E’ stato osservato che in un solo tronco possono convivere diverse generazioni di larve. In tarda primavera avviene lo sfarfallamento dell’adulto, attraverso grossi fori dal diametro di alcuni cm, il quale è in grado di volare per piccole distanze; è facilmente riconoscibile per le grosse dimensioni e per la presenza del “collare rosso” che è un carattere distintivo come il colore nero del corpo che lo fa distinguere dall’Aromia moschata che invece è di colore verde ed è normalmente presente in Italia. In caso di necessità emette un particolare odore per allontanare i nemici; si nutre scortecciando delle piccole porzioni di giovani rami e normalmente lo si può osservare nei giorni soleggiati appoggiato ad un ramo, ma, appena si sente in pericolo, si lascia cadere a terra. Depone le uova alla base dei tronchi.
In caso di avvistamento segnalare la presenza al servizio fitosanitario regionale servizio.fitosanitario@maildip.regione.campania.it