A sei anni dalla scomparsa, l’Arga Campania ricorda con un premio il suo fondatore, Francesco Landolfo.Un giornalista che amava la natura e si confrontava volentieri con quanti trattavano lo stesso argomento, tant’è che si associò all’ASOIM, Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, per capire meglio il meccanismo delle migrazioni dei volatili, dei cambi climatici e delle specie che si erano stabilite persino nella grande città di Napoli che nel frattempo si erano trasformate in stanziali.
Ne scrisse tanto sul suo giornale, il ROMA, ma ne discusse frequentemente nei convegni, dibattiti e incontri che grazie all’Asoim, non mancavano mai. Tra l’altro, Francesco la domenica usava frequentare i mercatini dove i bracconieri portavano i volatili catturati: lui li acquistava, li inanellava e poi correva a liberarli sul litorale domizio.
Fu sull’onda di questa frequentazione che nacque l’idea di pensare a qualcosa che completasse la sua preparazione in campo ambientale, a lavorare alla nascita dell’associazione dei giornalisti agricoli e ambientali in Campania.
Con un paio di colleghi prima abbozzò lo statuto, e poi con altri riuscì a raggiungere il numero di soci previsto non solo per far nascere l’Arga ma anche per iscriverla all’Unaga, l’unione delle arga italiane, nel lontano 2002. Da quel momento e per quattro anni, fu tutto un proliferare di iniziative ed eventi, andando in giro per le istituzioni pubbliche e private della Campania, entrando nelle scuole, partecipando a dibattiti e convegni e tutto nell’intento di far entrare l’Arga nel novero delle associazioni agricole cui riferirsi per ogni informazione e necessità, scrivendo e raccogliendo articoli, partecipando a dibattiti radio e televisivi, dirigendo tavole rotonde e componendo uffici stampa.
Un lavoro duro e continuo, che non lo stancava mai, senza tralasciare nè i suoi amati volatili, a cui aveva destinato una grande voliera nel suo giardino, nè l’Ordine dei giornalisti di cui era tesoriere e poi segretario nè, ovviamente, al suo amatissimo Roma. Gli furono accanto non solo i suoi familiari ma anche i giornalisti che aveva reclutato per l’Arga e che gli mostrarono la loro stima ed affetto rieleggendolo presidente per acclamazione in una assemblea convocata per la scadenza del suo mandato.
Il 19 ottobre del 2006 stava recandosi a svolgere una lezione sul giornalismo nell’Emeroteca Tucci, quando improvvisamente, prima di giungervi, e senza che nessuno potesse fare qualcosa per aiutarlo, venne meno.
Nel discorso commemorativo che i presidenti di Assostampa e Ordine dei Giornalisti tennero prima a Napoli e poi a Grumo Nevano(Na), sua città natale, dove l’Amministrazione comunale gli intitolò un edificio, ci fu il solenne impegno di istituire un premio alla sua memoria.
A distanza di sei anni, dunque, il premio è nato ed è destinato a tutti i giornalisti che con l’agricoltura, l’ambiente e la ricerca scientifica hanno un consueto rapporto; fa poca differenza che sia per passione o per lavoro, l’importante è avere la voglia che aveva Francesco: trasmettere il rispetto per la natura e di tutto quello che è stato creato per la felicità degli esseri umani, scrivendone.
Il tema prescelto, “La Campania sotto la lente“, punta a scoprire le tante sfaccettature dei tre comparti nella regione, e attraverso il lavoro dei candidati fornirà la fotografia di quello che il giornalista avrà visto e trattenuto a mente per trasmetterlo al godimento ma anche al giudizio dei suoi lettori, e Francesco in questo fu maestro.
———————-
IL BANDO
———————-
ART.1 – L’Ordine dei Giornalisti della Campania, l’Associazione Napoletana della Stampa, il quotidiano Roma e l’Arga Campania indicono la prima edizione del Premio nazionale di giornalismo Francesco Landolfo.
ART. 2 – Il Premio nasce per valorizzare le intuizioni e l’impegno di Francesco Landolfo, fondatore e presidente dell’Arga Campania, sulla formazione dei giovani colleghi e premia il miglior lavoro giornalistico inerente l’attualità agricola, ambientale e della ricerca scientifica in Campania, ed è rivolto ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
ART.3 – Il premio è diviso in tre sezioni: carta stampata, radio e televisione, internet e foto/video reportage.
Il vincitore di ogni sezione sarà premiato con una targa commemorativa e un assegno di euro 1.000,00(mille).
ART. 4 – I lavori dovranno avere i seguenti requisiti: gli articoli non dovranno superare le 4 cartelle (foglio A/4 – font “Times” – corpo 12) più eventuali foto; i servizi radiotelevisivi e multimediali (solo su cd) non dovranno avere una durata superiore ai 15 minuti.
Ogni candidato potrà partecipare con un solo lavoro pubblicato nel periodo 2011-2012.
Non sono ammessi lavori pubblicati sul sito dell’Arga Campania.
La partecipazione è gratuita; gli articoli, foto e cd non saranno restituiti.
ART. 5 – I lavori, corredati da un breve curriculum vitae, dai dati anagrafici e recapiti del/della concorrente, dovranno essere portati a mano o inviati a mezzo raccomandata con R.R. alla segreteria del Premio Francesco Landolfo, presso l’Associazione Napoletana della Stampa via Cappella Vecchia 8/b, 80121 Napoli, entro e non oltre il 30 settembre 2012.
I risultati del Concorso, le motivazioni ai vincitori e le foto saranno pubblicati e scaricabili dai siti dell’Ordine dei Giornalisti, Assostampa Napoletana, quotidiano Roma e Arga Campania.
ART. 6 – La data e il luogo di premiazione sarà comunicata direttamente agli interessati via e-mail.
I Premi saranno consegnati esclusivamente ai vincitori presenti alla cerimonia di premiazione.
L’invito Ufficiale alla Cerimonia di Premiazione non dà diritto al rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno.
ART. 7 – La Giuria del premio è composta da: Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Vincenzo Colimoro, Presidente dell’Associazione Napoletana della Stampa; Antonio Sasso, Direttore del quotidiano “Roma”, Geppina Landolfo, Presidente Arga Campania; Gianpaolo Necco, consigliere nazionale Unaga (Unione delle Arga) per l’Arga Campania.
Il giudizio della giuria è insindacabile; la partecipazione al Premio implica l’accettazione di tutte le clausole del presente bando.