Sab. Nov 2nd, 2024

Con la crisi è boom di assunzioni in agricoltura che è il settore che fa registrare il piu’ elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti con un incremento record del 10,1 per cento, in netta controtendenza con l’andamento generale che mostra livelli elevati di disoccupazione.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al secondo trimestre del 2012. Ad aumentare in campagna – sottolinea la Coldiretti – sono sia il numero di lavoratori dipendenti (+10,1 per cento) che in misura piu’ contenuta quelli indipendenti (+2,9 per cento). Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente importante perché – continua la Coldiretti – è il risultato di una crescita record del 13,7 per cento al nord ma anche del 3,5 per cento al sud mentre si registra un leggero calo nel centro Italia (- 3,2 per cento).

Si stima peraltro – precisa la Coldiretti – che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori giovani ed immigrati che hanno abbondantemente superato quota centomila.

A preoccupare sono tuttavia gli effetti del caldo e della siccità che hanno tagliato i raccolti estivi ed autunnali e rischiano di lasciare senza lavoro molti dei duecentomila giovani impegnati nelle attività di raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia.

Il crollo dei raccolti agricoli – precisa la Coldiretti – va dal 22 per cento per le pere al 13 per cento per le mele ma arriva al 50 per cento per il pomodoro in Puglia e al 10 per cento per la vendemmia a livello nazionale rispetto agli ultimi 5 anni. Si tratta – conclude la Coldiretti – degli effetti negativi dell’andamento climatico sfavorevole che ha provocato danni diretti per oltre un miliardo di euro all’agricoltura nazionale ma con effetti anche sull’indotto in termini economici ed occupazionali.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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