Sab. Nov 2nd, 2024

Siamo stati alla prima assoluta di Winefredane, nuova manifestazione enologica nel panorama irpino, che è in svolgimento , fino al 27 Agosto, presso il bel castello dei Caracciolo, di origine longobarda, che domina il borgo di Montefredane, a 7 km da Avellino.

Hanno scommesso sul loro paese, dei  giovani montefredanesi, guidati dal dinamico Marco Trasente, reduci da esperienze in Australia e che, con l’associazione IECENTER, si occupano di scambi culturali con il paese oceanico. A Marco l’ ispirazione di dar vita ad una manifestazione enologica che al proprio paese mancava, pur essendo fortemente vocato per le coltivazioni vitivinicole, è venuta proprio in Australia, e ha lavorato di buona lena per evitare che si replicassero i format di altri eventi del settore, ma  che avesse il tema del confronto del vino irpino con altri vitigni della Campania. Infatti, tra i banchi di assaggio, troviamo  il Falerno di Bianchini Rossetti ( che esporta ormai il suo Saulo nei paesi arabi per il 50% della produzione) e cantine che propongono vini flegrei.

Ovviamente la fanno da padroni il Taurasi e l’Aglianico del posto, grazie a espositori che hanno proposto  il meglio della loro produzione, tra cui, Vadiaperti , Villa Diamante, Tenuta Ciampi, Cripta Castagnara, Fratelli Urciuolo, la scuola enologica dell’ istituto agrario De Sanctis ( che offriva anche Brandy di Avellino), particolarmente apprezzati i banchi della Distilleria Antonellis di Taurasi, il cui titolare Paolo ci ha  preannunciato l’immissione sul mercato, tra due anni,  di un Brandy che andrà a completare una offerta eccezionale di distillati. Ci ha impressionato, in modo particolare,  la Grappa Fiana Greca, con vinacce di Fiano e Greco di Tufo , in cui si può avvertire  un profumo di nocciola  vanigliata e un sapore davvero finissimo, di vinacce fatte maturare in carati di Gelso e Ciliegio, rigorosamente irpini, per almeno 9 mesi. A nostro avviso  ristoratori ed i barman campani dovrebbero puntare maggiormente sui distillati della nostra regione, che spesso mietono premi anche al Nord.

Attiguo ai distillati non poteva mancare il banco del Club del Sigaro Toscano,  gestito dagli animatori di Winevent.  Anche questo è un prodotto che ha a che fare con la nostra regione,  parte dei migliori toscani, infatti,  vengono lavorati nella manifattura di Cava dè Tirreni. Gli operatori offrono gratuitamente pregiati sigari ( tra cui l’extravecchio dall’ aroma intenso) e discutono degli abbinamenti con vino e distillati, senza dimenticare il consiglio di vivere la boccata di tabacco e l’uso di distillati con moderazione, proprio per assaporarne la fragranza.

La cucina di WineFredane è affidata a Trippa e Fagioli,  gustose baguette con affettati irpini e piatti in cui, grazie all’Emporio Meola e all’azienda Malvizia, possiamo assaporare ottimi caciocavalli e formaggi di pecora nonchè  latticini di mucca. Elegante e di gran qualità la produzione dolciaria offerta, impreziosita con gradevolissimi Sorbetti all’Aglianico ed al Fiano.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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