Lun. Dic 23rd, 2024

Lucifero rischia di dare il colpo di grazia, anche in Campania, alle raccolte che dovrebbero iniziare in questo periodo e che rappresentano tanta parte della tipicità delle zone montane.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i danni si estenderanno anche alle produzioni tipiche dell’autunno facendo salire a oltre un miliardo il bilancio delle perdite subite dal settore agricolo durante l’estate durante la quale e’ andato gia’ perso il 20 per cento del raccolto di pomodoro, il 30 di quello di mais e il 40 di quello di soia.

In generale la raccolta di funghi e’ partita con difficolta’ anche se non mancano situazioni locali che hanno beneficiato della pioggia ma in grande difficolta’ sono i castagneti e preoccupanti le previsioni per i tartufi. Ora si spera nell’arrivo di fresco e piogge infatti – sottolinea Coldiretti – la nascita dei funghi che per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco. Si stima che, in annate normali, gli oltre 10 milioni di ettari di bosco che coprono un terzo dell’Italia possano offrire una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialita’ note agli appassionati.

L’attivita’ di ricerca – afferma Coldiretti – non ha solo una natura hobbistica che coinvolge in autunno moltissimi vacanzieri e svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di ‘professionisti’ impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.

Una capacita’ di attrazione che riguarda anche i tartufi per i quali si nutrono al momento preoccupazioni anche nelle zone ad alta vocazione come  in Piemonte proprio a causa della perdurante siccita’ in difficolta’ anche castagneti e noccioleti nel nord e nel sud Italia. In Campania , oltre ad una crescente preoccupazione per la raccolta di funghi e tartufi, particolarmente grave appare la raccolta delle nocciole, soprattutto nelle aree del casertano e del salernitano duramente provate, oltre che dal caldo, anche importanti incendi di natura dolosa.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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