Sab. Nov 2nd, 2024

E’ opportuno rispettare la natura e gli ecosistemi che già hanno molte difficoltà. Invitiamo, come l’ Ente Nazionale Protezioni Animali, a lasciare la spiaggia con lo stesso numero di animali marini vivi che avete trovato quando siete arrivati.

E’ un  appello accorato  che l’Enpa rivolge ai bagnanti. “Bambini che inseguono i granchi tra gli scogli con le fiocine, sotto gli occhi di mamme adoranti, pensionati rilassati che pescano da riva pesciolini di pochi centimetri, turisti con attrezzi improvvisati che ripuliscono gli scogli da ricci e conchiglie, giovanotti con fucile subacqueo che infilzano incauti polpi di pochi etti, sono i consueti passatempi. L’ Enpa ha   calcolato che, in tutta la stagione, saranno eliminati non meno di 12 milioni di esseri viventi indispensabili all’equilibrio marino, pochissimi dei quali per essere mangiati e nessuno per necessità alimentari. Purtroppo la ‘caccia al granchio’ è un malcostume evidente e frequente, malgrado l’opera fondamentale di vigilanza della Guardia Costiera”.

L’Enpa propone di immergersi armati soltanto di maschera e boccaglio e “di osservare e rispettare la vita marina, come si fa ormai in moltissime parti del mondo (ad esempio sulle barriere coralline) dove gli animali hanno imparato a non temere l’uomo e si lasciano avvicinare regalando ricordi indimenticabili”. Il granchi è preziosissimo per l’ ecosistema marino ed è necessario a alla nostra alimentazione garantendo, come anello della catena alimentare, il nostro fabbisogno di pesce.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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