Grande risultato per il borgo cilentano di Cicerale, da sempre la “terra dei Ceci”.
Ampia soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Parco del Cilento e del Vallo di Diano Amilcare Troiano e dal Direttore dell’Ente Parco, Angelo De Vita che, assieme al Sindaco di Cicerale, Francesco Carpinelli, hanno sottoscritto l’accordo con Slow Food.
Il Presidio del Cece di Cicerale è il primo presidio di ceci in Italia ed il settimo sostenuto dall’Ente Parco. Il Presidente Troiano ha voluto rimarcare l’importanza di questo presidio “ Si aggiunge un altro tassello al meraviglioso mosaico del Parco, che è il territorio più certificato del Mediterraneo: alla sua istituzione (1995) da parte del Ministero dell’Ambiente sono seguiti i prestigiosi riconoscimenti dell’Unesco: Riserva Mondiale di Biosfera (1997), Patrimonio Mondiale dell’Umanità “come paesaggio culturale di rilevanza mondiale” (1998), Patria della Dieta Mediterranea (2010) e l’inserimento nella lista europea e mondiale dei Geoparchi (2010), a cui si aggiungono l’istituzione delle due Aree Marine Protette (2010)di S.Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta, le undici Bandiere Blu della FEE e le Vele del Touring Club e Legambiente assegnate ai Comuni della Costa cilentana e, con quest’ultimo, i sette Presidi di Slow Food che vanno ad arricchire, ulteriormente, un Parco di terra e di mare, un vero e proprio laboratorio di Biodiversità”.
Il Presidio del Cece di Cicerale va a premiare e sostiene l’impegno che una decina di produttori da anni profondono nella coltivazione del cece, complicata e faticosa, infatti non vi sono molte attrezzature meccaniche che ne facilitino la coltivazione, basti pensare che la raccolta va fatta esclusivamente a mano, proprio come una volta.