Yoshi Yamada, chef giapponese che ha studiato a Napoli, si e’ aggiudicato a Parma il Pasta World Championship, riservato agli Chef certificati Italian Cuisine Master Chefs (ICMC). Ha vinto, inoltre, con un piatto decisamente partenopeo Bavette alle vongole, cozze e calamari .Ad attribuire la vittoria nella prima gara internazionale della pasta, e’ stata la giuria popolare, che ha premiato la freschezza degli ingredienti usati e la sua simpatia. ”E’ la dimostrazione che la cucina italiana si puo’ imparare”, commenta Gianluigi Zenti, direttore di Academia Barilla, che ha organizzato l’originale competizione nell’ambito del suo Forum sulla cucina italiana nel mondo.
Yamada, che si e’ definito ‘‘giappoletano”, ha imparato a cucinare a Napoli con Iaccarino al Don Alfonso, noto stellato Michelin, ed e’ ora lo chef del ristorante ‘Tempo’ di Londra. In finale ha avuto la meglio sul milanese Giorgio Nava, di Carne di Citta’ del Capo, sullo chef umbro Sauro Scarabotta del Fricco’ Restaurant di San Paolo del Brasile e su Vittorio Beltramelli, anche lui formatosi a Napoli, oggi del ristorante Nolita di Parigi.
Yamada, avendo vinto il Pasta World Championship, ha ricevuto un trofeo a forma di stampo per la pasta, simbolo della pasta secca italiana.
Non c’è che dire…. anche quando non vince direttamente, la tradizione culinaria della Campania, trionfa comunque con i suoi piatti e con la formazione che riesce a trasmettere in tutto il mondo.