Qualità e salvaguardia dell’ambiente sono due degli obiettivi individuati dalla Camera di Commercio di Avellino per la crescita delle imprese irpine. L’ente guidato da Costantino Capone ha infatti pubblicato due bandi dedicati alle certificazioni di qualità per le aziende e alla promozione della Green Economy.
Il primo bando – per il quale è stata stanziata la somma di 150mila euro – si propone di promuovere la realizzazione di interventi aziendali a garanzia della qualità, della tutela dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro e sui sistemi di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari, concedendo contributi alle Pmi della provincia di Avellino che ottengono specifiche certificazione volontarie.
Il bando si rivolge alle imprese di tutti i settori e ammette a contributo gli interventi per l’ottenimento delle seguenti certificazioni: UNI EN ISO 9001:2008 (sistemi di gestione della qualità); UNI EN ISO 22000:2005 (sistemi di gestione per la sicurezza alimentare); UNI EN ISO 22005:2008 (sistemi di rintracciabilità nella filiera agroalimentare); UNI EN ISO 10854:1999 (agroalimentare sistema di autocontrollo come HACCP); UNI CEI EN ISO 50001:20011 (sistema di gestione per l’energia – SGE); IFS – Food Standard (prodotti alimentari commercializzati dalla grande distribuzione organizzata); BRC – Global standard for food safety (controllo fornitori sui prodotti alimentari freschi, refrigerati e congelati); SA8000:2008 (responsabilità etico-sociale); OHSAS 18001:2007 (sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori); ISO 14001:2004 (sistema di gestione ambientale); Registrazione EMAS III (regolamento CE n. 1221/2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di ecogestione e audit Emas). Il contributo – pari a duemila, tremila o cinquemila euro, a seconda della tipologia di certificazione – sarà pari al 50% delle spese sostenute. Le spese ammissibili riguardano la progettazione e l’implementazione dei sistemi relativi ad una delle certificazioni indicate dal bando e il rilascio della certificazione da parte di un organismo certificatore accreditato.
L’altro bando riguarda la promozione della Green Economy, per la quale la Camera di Commercio di Avellino ha stanziato 100mila euro per sostenere i processi di innovazione per la competitività delle imprese irpine, perché possano conciliare esigenze di produttività con il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente attraverso il miglioramento delle condizioni in cui si svolge l’attività lavorativa e l’adozione di soluzioni che minimizzino i costi energetici ed i relativi impatti sull’ambiente.
Ogni impresa potrà richiedere un contributo massimo di cinquemila euro, pari al 50 per cento delle spese sostenute, per la realizzazione di impianti innovativi di produzione di energia, funzionali al processo produttivo, da fonti rinnovabili; per l’introduzione di tecnologie innovative che riducano, all’interno e all’esterno dell’azienda, l’impatto ambientale del processo produttivo in termini di emissioni d’aria, acqua, rifiuti, rumore e risparmio energetico; per l’introduzione di soluzioni innovative volte al risparmio di materie prime o all’impiego di materie prime meno inquinanti o sostanze non pericolose; per l’introduzione di tecnologie innovative per la riduzione degli scarti di lavorazione e per la trasformazione di scarti/rifiuti in materie secondarie riutilizzabili all’interno dello stesso ciclo produttivo; per interventi finalizzati a ridurre il peso degli imballaggi, ad incrementarne la multifunzionalità e la possibilità di riutilizzo e volti a favorire la recuperabilità dei rifiuti di imballaggio primari, secondari e terziari.
Tutti i dettagli su questi e sugli altri bandi pubblicati, insieme alle domande di contributo, sono disponibili sul sito internet www.av.camcom.it. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del prossimo 18 giugno e fino al 30 ottobre, esclusivamente per via telematica a mezzo Pec, in formato pdf e sottoscritte con firma digitale. I bandi utilizzano la modalità a sportello e quindi resteranno aperti fino al 30 ottobre prossimo, salvo esaurimento delle risorse. In tal caso per l’ammissione a finanziamento farà fede l’ordine cronologico di arrivo delle istanze.