
Alla tavola rotonda “Una rinascita possibile” tenutasi questa mattina a Castel Volturno all’interno della cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra” presieduta da Massimo Rocco, hanno partecipato: Carmela Pagano, Prefetto di Caserta, Massimo Rocco Presidente cooperativa Le Terre di Don Peppino Diana, Mario Catalano Presidente Lega Coop, Tommaso De Simone Presidente Camera di Commercio Caserta e Unioncamere,
Nando Dalla Chiesa presidente onorario Libera. Associazione, nomi e numeri e Carlo De Stefano Sottosegretario Ministero degli Interni.
Nando Dalla Chiesa, ha ricordato che “confiscare un bene ad un mafioso significa fermare un progetto di vita, che punta ad unire il benessere economico dell’azienda con quello della sua famiglia”. “Il mafioso – ha aggiunto Dalla Chiesa – è ossessionato dall’idea di accumulare beni da lasciare alle generazioni successive. Confiscare, quindi, non è semplicemente sottrarre qualcosa, ma interrompere il suo progetto”.
Secondo il sottosegretario agli interni, Carlo De Stefano, è “incoraggiante sapere che ci sono migliaia di giovani che aspirano ad entrare nelle cooperative”. “Questo significa – ha aggiunto – che i giovani credono, hanno fiducia, sono desiderosi di libertà e del rispetto delle regole. Occorre spostare il consenso dall’illegalità alla legalità. C’è un sostegno normativo che ci consente di operare in questa direzione”.
La tavola rotonda è stata soprattutto l’occasione per diffondere e raccontare gli aspetti essenziali e gli obiettivi futuri del Progetto Libera Terra. Riscattare i territori oppressi dalle mafie partendo dai beni confiscati e seguendo un sistema economico basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato. Sostenere aziende trasparenti e autosufficienti in grado di dare lavoro, creare indotto positivo e sostenere tipicità del territorio puntando al miglior prodotto possibile per un’ eccellenza accessibile al consumatore.
Il progetto Libera Terra è coordinato dal Consorzio Libera Terra Mediterraneo e le cooperative di Libera Terra e supervisionati da Cooperare con Libera Terra, l’agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità che supporta, con trasferimento di competenze e know how, le cooperative che gestiscono beni confiscati alle mafie e che si riconoscono in ‘Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie’.
Al termine della Tavola Rotonda il Sottosegretario del Ministro dell’Interno ha inaugurato la “Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità” nata all’interno del caseificio e dedicata alla memoria di Vanda Spoto figura storica della cooperazione campana e vicepresidente della Legacoop.