Sab. Nov 2nd, 2024

Una tradizione antica, che quest’ anno celebra la XX edizione con percorsi di visita della città atellana di S.Arpino e convegni in cui spicca la presentazione della Sagra da parte di Bruno Gambacorta, giornalista di TG2 e conduttore di Eat Parade, a testimonianza della rilevanza della manifestazione .

Il programma, ricco e rievocativo del ventennale prevede:

19 maggio presentazione con Bruno Gambacorta.
20 maggio mostra fotografica “ventanni di sagra”, sfilata con un gruppo di sbandieratori.
21-22-23 maggio dimostrazione della preparazione del casatiello e racconto della tradizione nei plessi scolastici.
25 maggio apertura stands enogastronomici, artigianali, mostre, spettacoli folkloristici, animazione d’epoca seicentesca.
26 maggio apertura stands enogastronomici, artigianali, mostre, spettacoli folkloristici, animazione d’epoca seicentesca, presentazione libro “Oltre il respiro. Mio fratello Massimo” di Rosaria Troisi.
27 maggio apertura stands enogastronomici, artigianali, mostre, spettacoli folkloristici, ospite del mondo della tv.

Il casatiello, cibo rozzo e contadino ha segnato l’ identità nella zona atellana e, negli ultimi venti anni, è stato rilanciato in grande stile dalla attività della Proloco S.Arpino:

Negli anni scorsi è stato realizzato il “ CASATIELLO DA GUINNESS DEI PRIMATI”, dal peso di circa quattro quintali e contenente circa quattrocento uova. Nell’ambito della Sagra, si svolge un simpatico “concorso” tra le massaie del paese, sponsorizzato da rinomati pastifici italiani, per la preparazione del “MIGLIOR CASATIELLO DELL’ANNO”.
Il Casatiello, pietanza antica e ricca di ingredienti, era il fulcro ed il collante che allietava le festanti comitive giunte numerose a Sant’Arpino, in particolare dai paesi limitrofi (soprattutto S.Antimo), che, tra coinvolgenti musiche e dolci melodie popolari, ne gustavano il sapore sdraiati sui fioriti campi primaverili. Un tessuto connettivo che ancora resiste nella (carica) memoria delle generazioni più anziane e viene trasmesso ai più giovani dalla Proloco che coinvolge cittadini, panificatori, artigiani, senza dimenticare l’opportunità di visitare le bellezze architettoniche del luogo, dai resti dell’antica Atella a Palazzo Sanchez de luna e  numerose chiese e palazzi gentilizi.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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