Dopo aver festeggiato lo scorso anno i suoi 25 anni, Slow food torna nelle piazze italiane, con la seconda edizione di Slow Food Day. Una giornata dedicata al buon cibo, allo stile di vita sostenibile, all’alimentazione sana, all’incontro diretto con i produttori.
Il prossimo 26 Maggio, in tutta Italia, saranno 300 le piazze, le strade, i mercati e i giardini che ospiteranno lo Slow Food Day, dedicato quest’anno al rapporto tra il cibo che consumiamo quotidianamente e i cambiamenti climatici.
Fare la spesa in modo sostenibile significa mangiare più sano e difendere l’ambiente
Anche se non ci pensiamo, quello che mangiamo ogni giorno, cioè le nostre abitudini alimentari, non influenzano solo la nostra salute, ma anche la qualità dell’ambiente. Perchè la produzione agro-alimentare del mondo occidentale, produce moltissimo inquinamento.
Lo Slow Food Day è quindi un’occasione per comprendere quanto è importante la scelta di ognuno di noi, ogni giorno, mentre andiamo a fare la spesa.
Gli esperti di Slow Food, in tutta Italia, spiegheranno come si può facilmente adottare uno stile di vita e di alimentazione che rispetti l’ambiente, ottenendo anche una migliore salute.
In ogni città ci saranno degustazioni, mercati contadini, conferenze, incontri con i produttori, laboratori educativi per bambini e per adulti.
A Carife (AV), ad esempio, è già tutto pronto per ospitare, Sabato 26 Maggio, la seconda edizione di “Slow Food Day”, “La Rivoluzione con il cibo” per difendere il cibo buono, pulito e giusto dei produttori locali.
Protagoniste la Condotta Irpina Colle dell’Ufita e Taurasi.
Ad alternarsi saranno colazione contadina, laboratori artigianali e del gusto, aperitivo solidale, brindisi comunitario, pranzo transumante, trekking urbano, visite archeologiche, passeggiate a cavallo o in bicicletta, i giochi di una volta in piazza.
Tutto per riscoprire le buone pratiche legate al cibo e quindi una vita più lenta e più sana.
“Una rivoluzione globale può nascere solo da radici locali. Da questo concetto parte Slow Food Day. – spiega Franco Archidiacono, Fiduciario della Condotta Irpina Colline dell’Ufita e Taurasi – E’ necessario riscoprire i propri sensi, imparare a conoscere il cibo vero. Slow Food, in pratica, è il movimento per la tutela e il diritto al piacere. Il cibo che vogliamo racconta un volto, una cultura, un territorio. Ha una storia e un’identità. Se ne sai di più, mangi e vivi meglio! Slow Food tutela la biodiversità per frenare il saccheggio della natura, per consentire alle comunità locali di vivere bene, secondo la propria cultura, per consegnare alle generazioni di domani un pianeta più ricco. Il cibo è cultura, identità e ricchezza. Non bisogna confondere l’efficienza con la frenesia e recuperare la saggezza”.
Una sfida, dunque, nel segno della cultura del cibo buon, pulito e giusto, a cominciare dalla Piazza.
Da non perdere i Laboratori Artigianali del Gusto, dedicati alla pasta “li Tridd” fatta in casa, il ragù di carne, gli ortaggi in pastella, la tomacella teorese, gli strumenti e suoni della tradizione popolare, l’arte dell’intreccio, l’arte della ceramica e delle decorazioni. E naturalmente l’omaggio alle tradizioni locali.
Inoltre per maggiori informazioni a questo indirizzo potete trovare tutte le piazze dove si svolgerà la giornata Slow Food e anche scaricare una simpatica e utile guida al cibo sano www.slowfood.it