Lun. Dic 23rd, 2024

La N.I.C. Nazionale Italiana Cuochi, emanazione ufficiale della Federazione Italiana Cuochi, ha partecipato alla finale in Corea WACS per il Global Chef con tre suoi membri ufficiali: per il Junior Team Francesca Narcisi (Cosenza); per il Senior Team Angelo Giovanni Di Lena (Forlì Cesena) e suo assistente Junior Chef Giovanni Lorusso (Bari).

La spedizione degli chef italiani era guidata dal Team coach Chef Ljubica Komlenic (naturalizzata Veneziana) che ha manifestato la sua emozione nel definire la prova dei candidati: “una eccellente dimostrazione di competenza e bravura. I nostri chef in questa occasione si sono distinti per la professionalità, il rigore, la preparazione sistematica ed ordinata”.

La squadra italiana, per il “Global Chefs Challenge”, era capitanata dal senior chef Angelo Giovanni Di Lena con il junior chef Giovanni Lorusso come assistente. Il loro menu prevedeva come starter: “Alibut con mantello di pomodoro,olive nere e salsa allo zafferano con involtino di gamberi rossi e scalogno caramellato”. Mentre come main course lo chef Di Lena, ha fatto una sua interpretazione della carne indicata dal regolamento ed ha proposto la: “Variazione di Kobe con salsa al tartufo”. Il dessert proposto dal suo assistente Giovanni Lorusso, è stato “Mousse alle fragole con ganache al cioccolato e crema alla vaniglia, giardinetto di frutta cocco e sorbetto alle fragole”.

Al termine della manifestazione questa è stata  la graduatoria del Global tra le sette migliori nazionali di chef al mondo: “1° Norvegia, 2° Emirati Arabi, 3° Canada, 4° Italia, 5° Singapore, 6° Olanda, 7° Nuova Zelanda”.

La spedizione Italiana in Corea prevedeva la partecipazione di una Junior Chef per l’ “Hans Bueschkens Junior Chefs Challenge”. In questa categoria ha gareggiato Francesca Narcisi. Il menu presentato è stato realizzato in modo impeccabile. Bravura, determinazione e grande senso del rispetto delle regole procedurali di cucina hanno permesso di ottenere il terzo posto assoluto. Per Francesca Narcisi una medaglia di Bronzo importate, perché è la prima volta che i cuochi italiani si piazzano con questo risultato e perché a vincere è stata una giovane ragazza chef.

Il menu di Francesca è stato il seguente: “Trancio di Halibut in crosta di parmigiano, erbette e pepe rosa, su crema di piselli e maionese vegetale alla mandorla; Raviolo con gambero rosso Sicilia e brounoise di zucchine su tagliolino di carote, prugne marinate e pinoli sabbiati”, un bello starter piacevole per colori e sapori. Poi come main course Francesca ha interpretato il “Filetto di Kobe beef condito ai semi di sesamo e alghe; modern style del bollito del kobe con salsa pearà e giardinetto di funghi e cipollotti”. Per finire, il dessert: “Mousse al cioccolato bianco e vaniglia con cuore di gelè alla fragola su tappetino di mango e morbidone alle mandorle”.

Sulla sua prestazione il Team coach Liùbica ha così commentato: “ho tremato fino all’ultimo. Vedevo che Francesca era brava, anche se la piccola aveva incontrato alcuni intoppi provocati dall’organizzazione. Intoppi che, per fortuna, non l’hanno intimorita. Avevo le lacrime agli occhi nel vedere competere Francesca, piccola donna, tra altri bravi colleghi uomini”. La giuria al termine ha emesso il seguente verdetto: 1° Stati Uniti d’America, 2° Svezia, 3° Italia, 4° Austria, 5° Lussemburgo, 6° Hong Kong, 7° Emirati Arabi.

Ad ogni gara, durante gli allenamenti, tutti gli chef della NIC sono sempre sostenuti dalle aziende sponsor che con il loro supporto e contributo diventano partner indispensabili per poter portare avanti la cultura della cucina Italiana nel Mondo, ma soprattutto la figura del cuoco che lavora con prodotti del Made in Italy.

Il Presidente della Federazione Italiana Cuochi, Prof. Paolo Caldana, reduce dalla trasferta in Korea si dice soddisfatto per l’esito finale della competizione. “ Si tratta di un ottimo risultato frutto dei continui allenamenti a cui si sottopongono gli chef della NIC. C’è da essere solo orgogliosi di loro. Gli chef NIC con la loro professionalità hanno saputo portare, ancora una volta, in alto la figura del cuoco italiano. Questa affermazione, però, non è un traguardo ma una tappa verso le prossime Olimpiadi, durante l’IKA di Erfurt, in Germania ad ottobre ”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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