Sab. Nov 2nd, 2024

La manifestazione ideata e realizzata dall’enologo Nicola Venditti, titolare dell’Antica Masseria Venditti, insieme ai migliori ristoratori ed enoteche, giunta alla XLV tappa, intende promuovere la migliore ristorazione italiana e le migliori enoteche del territorio, abbinando la gastronomia tipica locale ai vini doc e biologici di Venditti.

Il prossimo appuntamento è per Giovedì 10 Maggio 2012, al Il Foro dei Baroni di Puglianello.

“Due fratelli testardi”: sono Raffaele e Mario D’Addio che hanno deciso di investire in un ambizioso progetto nel loro piccolo paesino natale. Il 23 marzo del 2003 si aprirono le porte del “Il Foro dei Baroni” nella cornice del centro storico di Puglianello in piazza Chiesa a pochi passi dal castello baronale. “Tutti, genitori compresi, all’inizio ci chiedevano: perché Puglianello?”, è scritto sul sito internet. La risposta dei fratelli D’Addio è scontata: “Una semplice scommessa! Forse per ricambiare con qualcosa di importante, l’affetto e l’attaccamento al paesino dove siamo cresciuti”.

Una filosofia di qualità per questo Sannio che è un territorio con materie prime meravigliose, è la terra del vino, è la terra dell’olio, è la terra della carne, ma sopratutto è una terra piena di tradizioni culinarie. Non è un caso che questo territorio è ancorato a riti estremamente affascinanti e stimolanti come l’uccisione del maiale nel periodo invernale, l’odore caratteristico del mosto in fermentazione, il profumo del pane al mattino presto, ma anche i gesti semplici della gente del posto che contribuiscono a risvegliare tutte quelle sensazioni dalle quali nascono i piatti proposti dal “Il Foro dei Baroni”.

Una cucina autentica di “territorio” riproposta dalle intuizioni dello chef Raffaele D’Addio, che molto spesso partono anche dai racconti della nonna Rosa o della mamma. Il tutto con un sapiente ed ottimo rapporto qualità-prezzo, unite a tanta cordialità nella sala gestita dal responsabile Vincenzo Esposito. Sicuramente una tappa obbligatoria per chi si inoltra alla scoperta dell’amata Valle Telesina.

La serata del 10, inizierà con i saluti del titolare e chef Raffaele D’Addio. A seguire, l’enologo Nicola Venditti presenterà la sua azienda illustrandone la filosofia. Sarà aiutato dalle bellissime immagini proiettate su uno schermo, che vanno dalla bella cantina in legno lamellare alle suggestive foto dell’innesto a gemma e a spacco inglese realizzate nel “vigneto didattico”, per finire le suggestive foto della vendemmia notturna.

Il “vigneto didattico” è un’idea originale di Nicola Venditti realizzato nel 2005. Saranno proiettate anche molte foto delle venti uve autoctone presenti nel “vigneto didattico” con cui l’azienda produce i suoi ottimi vini doc biologici. Venti minuti circa di belle immagini e racconti di vita per conoscere direttamente l’Antica Masseria Venditti con l’invito finale alla visita aziendale a Castelvenere all’Isola di cultura del vino.

Sarà spiegato nei particolari la coltivazione biologica e le scelte che tali normative comportano. Si definisce biologico il prodotto così ottenuto e diventa veritiero solo se la certificazione è riportata sull’etichetta del vino.

La cena inizia con:

  • Cipolla rossa fondente, su passata di sedano rapa. In abbinamento il Vàndari Falanghina 2010 Doc bianco insignito della Gran Menzione all’ultimo Concorso enologico Internazionale del Vinitaly di Verona e Medaglia d’Argento a Biodivino 2011, concorso internazionale riservato esclusivamente ai vini biologici.
  • Segue il Coniglio porchettato, con zuppetta di fagioli di cera ed insalatina di anguilla affumicata. In abbinamento ancora il Vàndari Falanghina 2010.
  • Ai Paccheri con genovese di lepre, salsa di scamorza e porro croccante sarà abbinato al Barbetta 2009 Doc rosso, vino ottenuto dall’originale ed unico vitigno salvato dalla fillossera negli anni ’30 da un antenato Venditti, su consiglio delle “cattedre ambulanti”, segnalato con 90/100 da Wine Spectator.
  • Pancetta di maiale cotta a bassa temperatura, con peperoni all’agro e patate croccanti in abbinamento al Bosco Caldaia 2007, cru ottenuto dall’omonima vigna che riporta sull’etichetta notizie sulla vigna di produzione, comune, foglio e numero di particelle, altitudine, vitigni, superficie, numero di bottiglie prodotte, mappa catastale e certificazione biologica.
  • Tortino di sao thome, con salsa al mosto di Venditti, marmellata d’olio extra vergine d’oliva di Venditti e sabbia di mandorle con abbinamento il ricercatissimo “Vino alle Noci” sempre della Masseria Venditti.

Un mix di prodotti di Venditti uniti alla creatività culinaria dello chef Raffaele D’Addio che ci saluteranno magnificamente.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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