Dom. Dic 22nd, 2024

Si è riunito nei giorni scorsi, presso l’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, il tavolo verde per le emergenze fitosanitarie, unico tavolo del suo genere in Italia.

“Al termine dell’incontro – ha dichiarato Vito Amendolara, consigliere delegato per l’Agricoltura del governatore Caldoro – è stato ufficialmente varato il piano di lotta biologica al cinipide del castagno, piano che rientra in un progetto finanziato dal ministero delle Politiche agricole e che partirà nei prossimi giorni”.

“Si tratta – aggiunge – di circa cento lanci di Torymus, unico antagonista naturale in grado di arrestare questa epidemia che ha messo in ginocchio i castanicoltori, che andranno a coprire il territorio regionale”. “La Regione Campania – spiega – in questa partita ha un ruolo da protagonista, è infatti la capofila per la formazione dei tecnici, a livello nazionale, che si dovranno occupare dei lanci e, inoltre, per numero di lanci, siamo al primo posto in Italia”.

Se in Campania, infatti, sono in programma 98 immissioni di antagonisti, nel resto d’Italia ne sono previsti, da programma ministeriale, 60. “Per fare in modo – aggiunge il consigliere – che i lanci siano efficaci, i castanicoltori dovranno evitare di utilizzare prodotti chimici per 12 mesi e dovranno anche evitare, in un raggio di cinquanta metri dal rilascio degli insetti, di bruciare materiale vegetale”.

“Da tre anni siamo al lavoro per contrastare questa epidemia – conclude – e, nonostante le difficoltà, stiamo andando avanti per dare una risposta in termini reddituali alle imprese castanicole, ma anche per contribuire alla difesa del territorio, data l’estesa superficie occupata, a livello regionale, dai castagneti. L’auspicio è quello di cominciare a raccogliere i primi frutti. In parallelo, sono già partiti gli studi per ricercare eventuali antagonisti autoctoni naturali”.

All’incontro hanno preso parte gli assessori provinciali all’Agricoltura, i dirigenti degli Stapa Cepica, i rappresentanti delle organizzazioni professionali, il Cnr e i tecnici regionali del servizio fitosanitario.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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