E’ Manuel Lombardi di “le Campestre”, patria del conciato romano ad annunciare che Domenica 15 aprile alle ore 12:20 la bella Caserta va in “lineaVerde”su Rai 1 per raccontare come le aziende agricole resistono all’inarrestabile avanzata della cementificazione, tutelando con il loro lavoro di passione e produzione di ottime e particolari eccellenze agroalimentari, un territorio di una densita’agricola vastissima ricca di storia e tradizioni,bellezze architettoniche, paesaggi incontaminati e naturali lontani dalle immagini consuete di degrado.
Una bella opportunita’ di riscatto e rivalutazione che permettera’ ai numerosi telespettatori del programma enogastronomico piu’ seguito della domenica, di conoscere e apprezzare quanto di buono e pulito questa provincia offre e protegge con grandi sforzi.
Eleonora e Fabrizio (Conduttori del programma) faranno visita ad alcune eccellenze agricole della provincia con una tappa bellissima alla reggia di Carditello, dove nel suo fantastico giardino, ospitera’ una mandria di Bufale proprio come 250 anni fa quando questo “real sito borbonico” voluto da Ferdinando IV era una splendida azienda agricola celebrata anche da Goethe, per parlare ovviamente della mozzarella di bufala campana dop, protagonista di uno dei settori piu’produttivi e redditizi di tutta l’economia campana.
Ma il casertano non e’ solo bufale e mozzarella ma sorprendente è infatti la coltivazione del cavolo rapa, ortaggio poco o nulla conosciuto in patria ma che finisce per il 98% sulle tavole dei tedeschi.
Poi ai margini del bellissimo Parco di Roccamonfina, in un’azienda agricola si alleva il suino nero casertano, razza autoctona che ha rischiato di scomparire e che oggi vive un momento di grande valorizzazione.
Tra le belle colline di Castel di Sasso invece un’altra azienda agrituristica, le Campestre*, custodisce uno dei formaggi piu’ antichi della storia, il Conciato Romano, unico presidio Slow Food della provincia di Caserta definito come uno dei piu’particolari e estremi formaggi da fregiarsi del titolo di fuoriclasse italiano in una recentissima guida.
Un formaggio che è diventato ormai un vero patrimonio culturale, sempre piu’ simbolo di una filosofia di vita vincente e estremamente buona, pulita e giusta che puo’ e deve incoraggiare i giovani di questa provincia a credere nella propria terra e a non fermarsi al primo tentativo resistendo alla tentazione di abbandonarla creando cosi’,anche se con duri sacrifici, un futuro a loro e alle generazioni che verranno.
Per il finale della puntata il bel borgo di Casertavecchia ospitera’ tavoli imbanditi di prodotti e piatti tipici e uno spazio alla seta di San Leucio, il tutto annaffiato dagli eccellenti vini casertani e l’unica birra artigianale prodotta in terra di lavoro con ingredienti made caserta.
A questo punto non ci resta che sintonizzarci tutti quanti su Rai 1 domenica e goderci con grande orgoglio questa “vera” e autentica Caserta, una provincia che vorremmo sempre vedere cosi’ in tv apprezzata e rispettata!