Lun. Dic 23rd, 2024

I vignaioli come guardiani del territorio, la bellezza del paesaggio rurale sannita, la capacità di accoglienza vera ricevuta: sono questi gli elementi che emergono dall’incontro con Slawka Scarso, autrice del libro di “Il Vino in Italia -Guida narrata al turismo del vino” che venerdì sera è stato presentato a Benevento e che l’ha portata a calpestare vigneti dalla Val d’Aosta alla Sicilia.

Le cantine come potenziale inespresso di attrazione, che unito alle risorse culturali e artistiche dell’area rappresenta il mix ideale per il moderno enoturista che è ormai stanco delle aziende infiocchettate con tour superorganizzato di certe regioni del centro Italia, ed è in cerca di contatto vero con le persone che sono dietro al vino. Perché è poi questo che rende così speciale la bevanda e assimila la sua produzione, più ad una creazione artistica, che non ad una industriale, dove la personalità dell’autore ha un ruolo determinante per definirne il risultato finale. Definire la propria identità e cercare di esprimerla.

Nessuna passerella di personalità, l’altra sera al Ristorante La Pignata, solo due bravi giornalisti, Billy Nuzzolillo e Sandro Tacinelli, che hanno incalzato la giovane scrittrice, già affermata docente di marketing del vino, che ha ricevuto il benvenuto da parte di Carlo Falato, Slow Food, l’AIS e naturalmente dei produttori di vino e le associazioni che li raggruppano.

Dopo i racconti di Slawka, che è un’esperta sommelier e che ha fatto una selezione delle visite da fare partendo proprio dalla qualità del prodotto, non si poteva non condividere con lei il buon vino delle aziende inserite nella guida (Fontanavecchia, La Rivolta, Torre a Oriente e Venditti) accompagnato dalla egregia cucina di Irene Muccilli che coniugando stagionalità e territorio a tecnica e passione rappresenta un punto di riferimento sicuro per la convivialità nel Sannio.

Nella stessa mattina alla Camera di Commercio si è certificata la prima bottiglia di Aglianico del Taburno Rosato docg , presto le aziende sannite saranno impegnate a promuoversi al Vinitaly di Verona e intanto la primavera fa spuntare i germogli della prossima vendemmia.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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