Le api che ci danno dell’ ottimo miele ( e non solo) vanno curate se vogliamo continuare ad “approfittare” di loro. Cristian Pilotti, presidente delle neonata associazione degli Apicoltori Casertani lancia l’allarme sul recupero degli sciami in questa stagione.
“Come in tutte le realtà cittadine, durante la stagione della fioritura, nel centro cittadino si creano degli alveari improvvisi, sia sugli alberi o sui cornicioni delle abitazioni con un movimento di sciami d’api che creano panico ai passanti e alla popolazione.
Questi sciami di api che si creano occasionalmente nei centri abitati, anche se possono creare il panico nella popolazione non possono essere distrutti con mezzi di fortuna o con iniziative private.
Per questo considerato che il recupero di detti sciami deve essere affidato a personale qualificato appartenente ad aziende riconosciute come “apistiche” molti comuni hanno già sottoscritto specifiche convenzioni con le associazioni . La legge legge 313/2004 riconosce l’apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine.
Tutti i Comuni e gli enti interessati possono contattare l’Associazione scrivendo a: info@apicoltoricasertani.it
Un invito, quindi a non far da sè, se vediamo sciami nelle città ma allertare subito il comune e degli specialisti.